l'isola piu' romantica!
Agosto 2010 e 2015.
Il nostro primo incontro con Santorini avvenne durante il nostro viaggio di nozze nel lontano 1996, con una minicrociera da Creta.
Un piccolo assaggio durato poche ore di questa isola dai paesaggi mozzafiato e dai colori splendenti ci aveva fatto sognare di tornarci per scoprirne tutte le bellezze.
Il modo migliore per arrivare a Santorini è dal mare.
Solo in questo modo si può veramente apprezzare il fantastico paesaggio che si osserva arrivando al porto quando ci si trova di fronte alle altissime scogliere con i paesini di Thira, Firostefani, Imerovigli e Oia, letteralmente aggrappati alle rocce con le case di un bianco abbagliante e le classiche chiese con le cupole blu!
Abbiamo avuto modo di visitare Santorini ben tre volte con soggiorni tra i 4 e i 7 giorni che data la dimensione dell'isola sono più che sufficienti.
A Santorini ci sono oltre 300 chiese e cappelle, tutte da scoprire, alcune di piccolissime dimensioni e sperdute in zone poco battute dai turisti; spesso sono chiuse, ma sono sempre ben tenute, imbiancate di fresco e simbolo dello spirito religioso greco.
Tra tutte le chiese ortodosse, se ne può trovare anche una cattolica: la bellissima Cattedrale Cattolica, che vedete qui in foto.
Questa zona in linea d'aria si trova a pochi chilometri da Kamari, ma per raggiungerla occorre girare intorno alla montagna dove si trova la Ancient Thira.
Sono due belle spiagge di sabbia scura per la loro origine vulcanica, lunghe alcuni chilometri; alle loro spalle troverete numerosi e vivaci bar che dal pomeriggio diventano ritrovo dei giovani, ma senza raggiungere gli eccessi "modaioli" di altre isole come Mykonos.
Perissa è una località molto turistica e cosmopolita, adatta a chi ama abbinare alla vacanza in pò di mondanità; per questi motivi spesso è molto affollata.
Per i nostri gusti, manca un pò il fascino delle atmosfere più semplici e genuine, ma i servizi sono buoni e vale la pena trascorrere qui una giornata di relax!
Red Beach (Kòkkini Paralia): così chiamata per la caratteristica roccia rossa che circonda la spiaggia, davvero scenografica e sicuramente la più famosa dell'isola.
Noi non amiamo la confusione, abbiamo però apprezzato la sua naturale e oggettiva bellezza; quindi non ci siamo fermati ma l'abbiamo ammirata e fotografata mantenendo un pò le distanze in una affollata giornata di agosto.
Possiamo però consigliare, oltre che arrivare piuttosto presto al mattino, anche delle scarpe comode per affrontare meglio la camminata che porta alla spiaggia. Un altro modo per raggiungere la spiaggia "rossa" è il taxi boat o una gita con un catamarano o in barca a vela; le offerte non mancano!
Se siete appassionati di snorkeling non potete invece perdervi una nuotata in questa spiaggia e nelle calette intorno, per immergervi in questo mare dalle sfumature più strane; i tanti colori della scogliera, con la sua roccia vulcanica che va dal rosso al nero, creano spettacolari contrasti con il blu del mare.
A Santorini ci sono moltissimi ristoranti, un po' per tutti i gusti e per tutte le tasche; in generale sono un po' meno cari rispetto a Mykonos, ma occorre fare un po' di attenzione. Alcuni locali sono davvero eleganti e scenografici, altri conservano la tradizione rustica, moltissimi offrono la possibilità di mangiare su terrazze a picco sul mare; insomma le alternative non mancano!
Noi solitamente cerchiamo le tipiche taverne greche, e queste ci sono piaciute, tra quelle che abbiamo provato:
Stani: nel centro di Thira, consigliato da amici, e che consigliamo a nostra volta. Buon cibo, prezzi onesti e grande cordialità.
In questa taverna abbiamo cenato sulla terrazza panoramica al terzo piano.
Camille Stefani: nel centro di Thira, a pochi metri da Stani, con una bella terrazza panoramica con vista sulla Caldera, il personale è molto cordiale e abbiamo mangiato bene.
Nikolas: bella taverna tradizionale nel centro di Thira, consigliata dal titolare del nostro hotel, dove abbiamo gustato un calamaro ripieno squisito e polpettine al sugo.
Taverna Parea: nel centro di Thira, di fronte allo Shopping Centre, tipico ristorante dagli accesi colori blu con terrazza che guarda dall'alto le vie dello shopping e la Chiesa Cattolica; il personale è premuroso e simpatico, menù vario, piatti buoni e abbondanti.
Taverna da Rosa: a Vourvoulos, a pochi chilometri dal centro di Thira, abbiamo cenato in questa taverna tranquilla, lontani dalla "movida" di Thira, con coniglio al vino guarnito con cipolline e patate, cucinato dalla signora Rosa e portato in tavola dalla figlia, in un'atmosfera rilassante e familiare.
Taverna da Dimitri: si trova in una bella posizione panoramica sopra la spiaggia di Vlihada, il titolare è molto simpatico e abbiamo mangiato dell'ottimo pesce.
si trova a nord, ed è un vero gioiello!
E' la classica cartolina della Grecia, con i mulini a vento e tanti scorci mozzafiato che incantano.
In tutta la Grecia si trovano le cartoline che immortalano le sue casette bianche aggrappate una sull'altra.
Ma il vero motivo per cui si va a OIA (attenzione si pronuncia IA) è il suo paesaggio inconfondibile, è tutto candido e abbagliante!
Qui ci sono dei panorami unici e le foto diventano artistiche anche se non siamo bravi fotografi!
Peccato solo che sia presa d'assalto dalle gite giornaliere delle crociere, che al mattino arrivano con i pullman e scaricano una marea di turisti che affollano le strette vie di Oìa.
Ogni volta che siamo stati sull'isola siamo tornati a Oia, il suo richiamo è forte... e non possiamo farne a meno!!!
Si può raggiungere anche con il bus da Fira in 30 minuti esatti (biglietti a bordo a 1,80 euro).
Qui si può fare shopping, vi sono anche delle boutique molto raffinate, negozi con oggetti graziosi, gioiellerie e qualche galleria d'arte.
Ogni volta che torniamo qui ci stupiamo ancora di provare una forte emozione, come se fosse la prima volta, e ci sorprendono sempre gli scorci più incredibili, anche se li conosciamo già!
Non sarà un caso se tante coppie, davvero da tutto il mondo, organizzano qui il loro matrimonio in location da favola!!!
A Oia abbiamo visitato due CHIESE, girovagando tra le sue stradine.
La prima non è propriamente sul percorso principale, ma è comunque segnalata, sopra il Residence Fanari: è la Chiesa di Santa Ekaterina che risale agli inizi del 1600, un monumento post-Bizantino che è la più antica chiesa della zona.
La Chiesa di Oia è dedicata alla Vergine Maria; la tradizione vuole che l'icona della Vergine esposta all'interno derivi da un tempio nel mare ritrovato da un pescatore mentre pescava. Al suo interno non si possono fare foto, ma se la trovate aperta vale la pena dedicarle qualche minuto perchè è molto bella.
Questi luoghi offrono paesaggi da favola!
Vale la pena perdersi tra le stradine in mezzo agli eleganti hotel a picco sul mare, e godersi il relax su una terrazza con vista sulla caldera. Per una vacanza romantica qui ci sono soluzioni con sistemazioni davvero suggestive; abbiamo visto diversi matrimoni ambientati in location da sogno!
Questi luoghi da cartolina all'ora del tramonto si tingono di mille colori.
Firostefani è raggiungibile a piedi dalla capitale con una passeggiata super scenografica, e regala la vista sulla caldera oltre che lo scorcio sulle case di tutta Thira.
è sicuramente meno famoso delle località costiere, ma proprio per questo a noi è piaciuto molto. Fino al 1800 Pirgos è stata la capitale dell'isola, per la sua fortezza costruita sulla cima di una collina. E' un villaggio antico situato nell'entroterra, con tante chiese da visitare, due delle quali davvero imperdibili.
Qui ci si può immergere in un angolo autentico di vera Grecia, con gli asinelli che camminano nei vicoli del borgo appena arrivati dalla campagna, e con le signore sedute davanti alla porta della loro casa pronte a salutarvi con un bel sorriso.
Sulla strada per Pirgos (che in greco significa "torre") non vi perdete il meraviglioso panorama che si può ammirare dalla locale cantina sociale dove in piena estate è un via vai di viticoltori dell'isola che portano l'uva appena raccolta.
Troverete anche un locale dove degustare e acquistare il vino che è meta giornaliera dei turisti sbarcati dalle navi da crociera.
Dedicando una mezza giornata al centro dell'isola, abbiamo fatto tappa alla Episkopì Gonià, una bella chiesa bizantina dell'XI secolo, importante per la sua storia durata vari secoli di contese tra Cristiani e Ortodossi, ma che purtroppo abbiamo trovato chiusa....
Interessante il paesino di Exo Gonià con la sua grande chiesa che domina la collina e il villaggio di Megalòchori, molto "cicladico" e caratteristico con le sue casette bianche, le chiese e una tranquillità fantastica!
Andando in direzione sud, abbiamo raggiunto il Faro, facendo varie soste lungo la strada con vista sulla caldera; naturalmente la macchina fotografica deve essere sempre a portata di mano.... In zona abbiamo fatto una tappa per una passeggiata ad Akrotiri, all'altezza della deviazione per la Kòkkini Paralìa.
Veramente bello e moderno è il Museo Archeologico di Thira, allestito nell'anno 2000 con i resti ritrovati nel sito dell'antica Akrotiri fino al '99.
Gli scavi iniziati nel 1967 hanno portato alla luce una città sommersa dalla lava durante la tremenda eruzione del 1500 a.C. che ha distrutto parte dell'isola separandola dalla Caldera e dall'isola di Thirasia.
I pezzi esposti nel Museo sono dell'epoca "Cicladica", che va dal 3000 a.C. fino a prima dell'eruzione del vulcano del 1500 a.C.
E' molto carino anche il Museo del Folklore che si trova lungo la via carrozzabile e che è gestito da un simpaticissimo artista Georgiano ormai da molti anni a Santorini, innamoratissimo dell'Italia, della sua cultura e ... dei suoi cantanti melodici, che ci ha intrattenuto e guidato facendoci visitare gli spazi del museo. Nel museo, che si trova all'interno di una vecchia casa tipica cicladica del 1861, sono conservati utensili e arredamenti tipici di Santorini, e sono allestite le botteghe degli antichi mestieri con le attrezzature originali, le cantine e le grotte per gli asini.