IL FASCINO SENZA TEMPO DELLA CAPITALE
I SITI ARCHEOLOGICI DELLA GRECIA CLASSICA
Per gli appassionati di storia le testimonianze dell'antichità che si trovano ad Atene sono un tuffo straordinario nel passato, ma nessuno rimane indifferente al fascino dei suoi templi e degli eroi della mitologia greca.
La massima espressione di tutto ciò è l'ACROPOLI, l'antica città sacra costruita su una ripida collina, con antichi edifici, templi, sculture, teatri, un luogo unico al mondo!
Da qui abbiamo poi proseguito lungo il viale pedonale "Aeropagitou" tutto lastricato in pietra, che porta fino al Museo dell'Acropoli, con i dehors delle sue taverne che al mattino sonnecchiano in attesa dei clienti.
Questo tratto del viale è chiuso al traffico, ma è percorso dai trenini colorati verdi e rossi che fanno il tour turistico del centro.
E' piacevole fare una passeggiata in questo viale alberato tra edifici neoclassici e altri più recenti, immersi nel verde, circondati dalla bellezza imponente dell'Acropoli.
LYKEION: Il sito archeologico si trova proprio di fronte al Museo di Arte Cicladica, quindi potete approfittarne se siete in zona, gli orari sono ampi: è aperto dalle 8 alle 20. Il biglietto singolo costa 4 euro, ma è inserito nel biglietto combinato a 30 euro.
In questo luogo sorgeva il primo Ginnasio di Atene che risale al periodo Arcaico, VI secolo a.C.: l'antico Ginnasio di Aristotele ed il Liceo con la relativa palestra.
Aristotele fondò questa scuola per competere con l'Accademia di Platone. Fu la prima vera scuola di insegnamento superiore della storia.
Qui nel Liceo di Aristotele i ragazzi e gli uomini studiavano e facevano esercizio fisico.
ZONA SYNDAGMA e il PARLAMENTO GRECO
se si dovesse individuare il fulcro della città, si potrebbe dire senza dubbio Platìa Syndagma, la piazza dominata dall'imponente ex-Palazzo Reale in stile neoclassico che ospita il Parlamento Greco:
Il mitico STADIO PANATENAICO
Il Panathinaiko, detto anche Kallimàrmaro, che in greco vuol dire "bei marmi", è uno stadio antichissimo costruito in origine nel 330 a.C. ed ha una storia affascinante. All'epoca qui si tenevano le competizioni agonistiche in onore di Atena, la dea protettrice della città ed ancora oggi si può passeggiare tra le sue gradinate in marmo bianco.
La MITROPOLI, fulcro della Chiesa greco-ortodossa
la Cattedrale di Atene è in pieno centro ed è un punto di riferimento per tutta la Comunità Ortodossa moderna.
I suoi interni sono stati ristrutturati pochi anni fa; durante la nostra visita nel 2014 l'avevamo trovata completamente ricoperta da pannelli che nascondevano i ponteggi. Questi lavori hanno restituito la Cattedrale in tutta la sua maestosità; così, ritornandoci nel 2019, abbiamo potuto ammirare i suoi affreschi dai colori vivaci.
Una passeggiata in VIA ERMOU
Odos Ermou è la via commerciale più centrale e prende il nome da Ermes, il dio greco del commercio e dei mercanti; qui trovate negozi di scarpe e abbigliamento, con i soliti marchi in franchising che vediamo anche nei centri commerciali italiani, da Benetton a Calzedonia... ma mancano le firme rinomate della moda, che sono in altri quartieri.
Via Ermou è animata e brulica di gente.
Ci sono ancora alcuni segni lasciati dalla crisi di qualche anno fa; si vedono alcuni spazi vuoti, qualche vetrina polverosa e permane ancora qualche scritta di protesta sociale e politica, anche se la città si sta rialzando e ha ritrovato la sua vitalità pre-crisi.
Ritornando a distanza di pochi anni, abbiamo ritrovato una città più curata, che non ha più l'atmosfera decadente di qualche tempo fa, quando era facile incontrare senzatetto che dormivano per terra e cani distesi un pò ovunque, anche davanti ad eleganti hotel.
In questa zona centrale che va da piazza Syndagma, lungo via Ermou, non vi sono problemi di sicurezza, gruppetti di poliziotti stazionano agli angoli delle strade.
I quartieri di PLAKA e ANAFIOTIKA
ogni volta che torniamo ad Atene non può mancare un giro nella zona di Plaka, che è totalmente diversa dagli altri quartieri: è come entrare in un'altra città, a pochi passi.
Qui si fondono la tradizione con il commercio più turistico: ci sono i negozietti con prodotti tipici autentici, articoli ecclesiastici, artigianato, gallerie d'arte, ma anche quelli con articoli acchiappa-turisti.
Qualcosa di interessante si riesce sempre ad acquistare!
Se volete godervi il quartiere vi consigliamo di andarci di mattina, quando non è ancora invaso dai turisti e quando i negozi sono chiusi e non hanno ancora occupato i marciapiedi con le loro merci.
Plaka al mattino svela le sue caratteristiche urbanistiche, le sue tipiche casette basse e bianche, i vasi di erbe aromatiche sparsi qua e là.
La bella Plaka tranquilla è più autentica senza la consueta confusione commerciale!
A Plaka potrete visitare il Museo di Arte e Folklore che si trova proprio davanti alla Chiesa della Metamorfosi (di Kottakis), una delle tante chiesette bizantine che spuntano tra i condomini moderni della città.
Superata Plaka, salendo da Odos Stratonos, si raggiunge il suggestivo quartiere di Anafiotika.
Qui le vie strette e contorte, le scale in pietra e i vasi di fiori offrono un contesto quasi da villaggio di montagna.
Arrivando in alto in mezzo al verde della collina, la vista panoramica sulla città è completa!
Si raggiunge praticamente il versante posteriore dell'Acropoli; proseguendo la passeggiata si arriva sullo sperone roccioso dell'Aeropagus sul quale si può salire tramite una comoda scala e ammirare la collina dell'Acropoli proprio di fronte.
Non vi perdete questa bella passeggiata e percorrete tutta la zona verde che circonda l'Acropoli, fino ad arrivare al viale alberato sempre affollato di turisti!
L'area di MONASTIRAKI
In questa zona molto trafficata che si trova ai margini di Plaka, non vi aspettate le frequentazioni più raffinate, ma ci dovete andare perchè è il fulcro della vita ateniese.
Da piazza Monastiraki si può accedere ad una via commerciale, una sorta di mercato con una miriade di negozi pieni di articoli rigorosamente contraffatti, il regno del "tarocco"; non è una zona imperdibile, anche se l'abbiamo trovata affollata di turisti, prevalentemente delle crociere.
Molto meglio deviare verso la vicinissima zona di Psirri!
La movida nel quartiere di PSIRRI
E' una zona un pò alternativa, curiosa, folcloristica; detta la tendenza nella capitale con la sua movida serale e i suoi spettacoli live.
Alcuni locali sono davvero stravaganti, come "Little Kook" ambientato nel mondo delle favole: cambiano tema e allestimenti in continuo; una volta lo abbiamo trovato con le scenografie ispirate a Mary Poppins, un isolato tutto colorato con la colonna sonora del famoso film, davvero divertente!
Di recente invece era ambientato nel mondo di Peter Pan; meglio non farsi troppe domande sulla "eleganza" del luogo, bisogna solo tuffarsi con curiosità in mezzo a questo contesto fiabesco. Se andrete nel periodo di Halloween o prima di Natale sapete già in quale mondo sarete catapultati!
Gli antichi quartieri di OMONIA - EXARCHIA
Non è la zona più raccomandabile di Atene, un pò trascurata, un quartiere dalla storia importante e pieno di contraddizioni, ma comunque interessante da vedere.
Qui pulsa il cuore della vita quotidiana cittadina, è un quartiere intero come un grande mercato!
Negozi di ogni tipo, bancarelle, ristoranti, un via vai di persone che anima le strade affollate; tanti colori, rumori, odori...
Le bancarelle di frutta e verdura sono colorate e invitanti, ma noi siamo attirati dalle botteghe che vendono spezie, erbe aromatiche, olive... e dalle ghirlande di aromi, lavanda e frutta secca che scendono dai soffitti!
Sono molto caratteristici e profumati.
ACROPOLIS MUSEUM: la meraviglia.
Il Nuovo Museo Archeologico dell'Acropoli
Non importa se siete ad Atene pe la prima volta, o se ci state tornando per l'ennesima volta... se non avete ancora visitato questo bellissimo e moderno Museo proprio sotto la collina dell'Acropoli, dovete assolutamente rimediare!
Trascorrerete una mezza giornata immersi nella storia!
E' stato inaugurato nel 2009 ed è allestito su una superficie di 14.000 mq, espone interessanti scavi archeologici, è grandioso, di concezione moderna, luminoso, ma per cogliere la magia di questo Museo dovete viverlo!!!
L'unico rammarico fu che non era permesso fare fotografie lungo i suoi immensi spazi luminosi e trasparenti... si potevano riprendere solo le 5 magnifiche Cariatidi originali esposte; le colonne cesellate a forma di donna che sostengono oggi il porticato dell'Eretteo dell'Acropoli sono solo delle copie, perchè cinque di quelle originali sono ben conservate qui nel Museo e una è esposta nel British Museum.
La storia delle Cariatidi è anche curiosa, perchè contiene un vero "giallo".
Una delle Cariatidi del Tempietto dell'Eretteo fu trafugata nei primi anni del 1800 dall'Ambasciatore Britannico dell'epoca, insieme ad altre statue ed opere, venduta al British Museum e mai restituita al governo greco.
Sono ormai circa 40 anni che Atene cerca di ottenerne il rientro, anche l'Unesco contattò qualche anno fa il governo britannico per risolvere la questione, ma Londra non pare intenzionata a cedere.
Una panoramica della storia greca al MUSEO BENAKI
Avevamo letto che il Museo Benaki è gratuito ogni giovedì, e quindi ne abbiamo approfittato, aggiungendo un altro tassello alla scoperta della città.
Il Museo si trova proprio di fianco al Ministero degli Interni, che affianca la nostra Ambasciata!
E' allestito in una dimora neoclassica, che vedete qui sotto in foto.
Si snoda lungo una quarantina di sale ed espone la collezione del commerciante greco Antonis Benaki che nel 1931 fu donata allo Stato Greco.
E' un percorso affascinante in ordine cronologico che mostra la storia dell'arte greca dal 3000 a.C. fino agli inizi del XX secolo.
Se non potete visitarlo il giovedì, informatevi sugli orari e sui giorni di apertura; noi abbiamo notato che è chiuso il lunedì ed il martedì.
Vi consigliamo davvero di visitarlo perchè espone dei veri e propri tesori, ma molto dipende da quanto tempo riuscite a rimanere in città.
Il MUSEO DI ARTE CICLADICA: Cicladi, dove tutto ebbe inizio.
Forse bisognerebbe iniziare la visita dei musei greci proprio dal Museum of Cycladic Art, per seguire un certo ordine cronologico.
Le isole Cicladi già nel Neolitico erano una terra di sosta e di scambio al centro dell'Egeo, e la storia dell'arte greca ebbe inizio proprio qui.
Noi lo abbiamo visitato nell' agosto 2021: ingresso ad 8 euro, il Museo chiude alle 17, tranne il giovedì che fa orario prolungato fino alle 20, il martedì è chiuso, ma verificate comunque sul sito ufficiale.
E' allestito su quattro piani in una bella villa neoclassica.
Il nostro percorso è durato poco meno di due ore, è molto interessante e curato, è un museo di concezione moderna.
Il bar al pianterreno ha una atmosfera rilassante e raffinata, anche i prezzi sono ottimi, ci siamo fermati per il pranzo dopo il momento culturale, per noi è stata una giornata speciale!
Il primo piano espone una collezione unica di oggetti e statuette del periodo Cicladico intorno al III millennio a.C.
Noi abbiamo un debole per le sculture in marmo bianco che rappresentano quasi esclusivamente figure femminili, nella sua tipica linearità stilizzata; spesso durante i nostri viaggi nelle isole Cicladi abbiamo visitato i musei archeologici locali che espongono opere del periodo Cicladico, e molto spesso sono copie delle opere originali conservate qui ad Atene. Vi sono statue a grandezza naturale, come sculture di dimensioni infinitesimali, e poi vasi, armi, utensili; l'arte nell'arcipelago cicladico nacque grazie alla pregiata materia prima di cui le isole erano ricche: il marmo.
Appena entrati si ammira subito il pezzo forte della collezione: una figura femminile con il ventre gonfio, che rappresenta una donna in gravidanza. Già all'alba dei tempi era la donna il soggetto più comune nella scultura.
Ci sono pochissime figure maschili, solo qualche guerriero.
Tra le tante statuette, spicca una scultura femminile alta circa un metro e mezzo, ritrovata in una località di sepoltura a Naxos, dalle forme armoniose che mostra la bellezza del corpo femminile.
A queste linee si sono ispirati artisti moderni come Giacometti e Modigliani, e anche il mondo della moda spesso ne è influenzato.
Al secondo piano sono esposti oggetti che provengono dall'antica Grecia dal II millennio a.C. al IV secolo d.C: una ricca collezione con 350 pezzi tra vasi, sculture, gioielli in oro, anfore, monete e ... stupendi portaprofumi in vetro colorato, intatti come fossero nuovi e di un una bellezza attuale alla veneranda età di 2500 anni!
Il terzo piano è dedicato alla cultura e all'arte di Cipro; lo sfondo blu mette in risalto le ceramiche e le miniature esposte, e le giare dalle forme originali sono veramente uniche.
Infine il quarto piano mostra scene di vita quotidiana della Grecia antica in modo molto coinvolgente, con pannelli colorati, video, musica che rivelano come gli oggetti esposti erano utilizzati nella vita reale. dagli incontri amorosi, ai riti dei matrimoni, all'addestramento militare fino all'allenamento sportivo e alla preparazione delle competizioni agonistiche.
IL QUARTIERE DI KOLONAKI per lo shopping
il suo nome che in greco significa "piccola colonna" deriva da una antica colonna alta due metri nella piazza principale del quartiere.
La zona più elegante e lussuosa della città, con i suoi edifici neoclassici e in stile liberty, parte da Platìa Syndagma e raggiunge la collina del Licabetto. Kolonaki è anche frequentata per la sua vita notturna, ma più sofisticata e costosa rispetto a Monastiraki o a Psirri; una cena in un ristorante di Kolonaki costa un pò di più, ma offre un ambiente un pò più elegante.
E' la zona dello shopping con le sue gioiellerie e i suoi negozi più prestigiosi, ma qui trovate anche deliziose caffetterie e negozietti specializzati nella vendita di prodotti sfusi.
Per un giro a Kolonaki prendete la Odos Voukourestiou (via Bucarest) proprio dietro il Museo Benaki, dove scintillano le vetrine delle firme più famose, da Prada a Louis Vitton.
Proseguendo verso Panepistimiou, l'Università, (noi siamo andati a piedi ma potete prendere la metro), si arriva fino alle bellissime sedi della Università, Accademia di Atene e Biblioteca Nazionale: sono tre bellissimi edifici in stile neoclassico.
Deve essere proprio stimolante studiare in una Università così ... imponente, classica, esageratamente bella!!!
E' frequentata da circa 50.000 studenti che hanno la fortuna di essere ispirati da Socrates e da Platone che svettano all'ingresso dell'edificio.
Se siete in zona Università andate a curiosare nella stazione della metro; noi a dire il vero abbiamo sempre scarpinato, senza usare i mezzi pubblici.
Il Centro Culturale Stavros Niarchos Foundation
il Centro Culturale SFN intitolato al celebre armatore greco Stavros Niarchos si trova appena fuori dal centro di Atene, a circa mezz'ora di tram da piazza Syndagma.
E' stato progettato dall’architetto italiano Renzo Piano ed ospita la spettacolare Biblioteca Nazionale della Grecia, spazi per eventi ed il nuovo Teatro dell’Opera Nazionale, che include un teatro principale da 1400 posti ed uno sperimentale da 400 posti.
E' un complesso moderno e tecnologico, diventato un punto di riferimento culturale e di svago.
E' circondato da una enorme area verde dedicata allo sport e al relax.
Panorama mozzafiato a 360 gradi dal Monte Licabetto
Dopo il giro a Kolonaki, salendo verso la collina retrostante, cartina alla mano, siamo giunti fino al punto di partenza della teleferica (partenze ogni 30 minuti, fino alle 3 di notte!!!) arrivando in cima alla Collina del Licabetto che svetta in posizione davvero panoramica.
Abbiamo fatto il biglietto per la corsa singola, così il ritorno in discesa lo abbiamo percorso a piedi.
Siamo saliti nel primo pomeriggio, ma poi ci siamo ritornati in un'altra occasione un pò più tardi, perchè il momento migliore è il tramonto; anche la sera è molto suggestiva, in modo da evitare il caldo in piena estate.
Giunti in cima il vento soffiava bello potente, ma la vista su tutti i lati della città, davvero a 360 gradi, era magnifica.
Per concludere, Atene non può essere considerata una città meravigliosa, non è curata nè monumentale come altre capitali, le sue sterminate periferie sembrano infinite colate di cemento, ma sa coniugare il passato ed il presente come poche altre città.
Regala improvvisi accostamenti di antichità e modernità, palazzi signorili con scintillanti vetrate a fianco di antiche colonne di qualche tempio andato perduto.
Una città con tante contraddizioni, ma con un fascino che non ha tempo!
Alla prossima, Atene!
Michela e Maurizio