Si trova sulla costa ovest e prende il nome dalla Chiesetta della Panagìa, dedicata alla Madonna, che si trova sulla collina, appena sopra il tranquillo insediamento di KATO NISI' che include qualche bella villetta e qualche struttura turistica.
Non vi limitate alla spiaggia, visitate anche la Panagia Katanissiotissa e i suoi dintorni; se siete in zona il 15 agosto potete immergervi nelle feste e tradizioni greche!
La spiaggia è una lunga striscia di sabbia meno fine di quella di Simos, ma bella, con il mare limpido, il fondale sabbioso, attrezzata ma con alcuni tratti liberi.
La spiaggia, che trovate indicata come Paralìa Panagìa, in agosto è piuttosto affollata per gli standard greci, ma c'è spazio per tutti e si posteggia comodamente lungo la strada.
Se non volete dedicare tutta la giornata a questa spiaggia, vi consigliamo di venirci il pomeriggio, per attendere il miglior tramonto di Elafonisos, con il sole che si butta in mare proprio in corrispondenza di tre isolette di fronte.
Questa spiaggia viene anche chiamata "LIMNITSA" che in greco significa "laghetto", perchè in inverno l'area usata come parcheggio si riempie di acqua con le piogge.
Se siete da queste parti, salite fino alla Taverna Ta Nisia tis Panagias, oltre la piccola località di Kato Nisì
e da qui godetevi la vista spettacolare su tutta la baia e le isolette; questo punto è veramente panoramico, considerato che sull'isola non ci sono molti promontori che offrano viste dall'alto.
Le isolette in tutto sono quattro: Xeropoùles, Lepto Nisì, Prasonisi e Kassèla.
La tradizione racconta che la collina dove sorge Kato Nisì fosse la terra dei Ciclopi e le isole di fronte fossero le pietre che essi gettarono sulla nave di Ulisse quando lui tentò di entrare nello stretto di Elafonisos durante il suo epico viaggio.