CEFALONIA

La verdissima isola dello Ionio

Agosto 2012.
Appena sbarcati dall'aereo che ci riportava in Italia dopo il meraviglioso viaggio 2011 nelle Cicladi, abbiamo deciso che era giunto il momento di  andare alla scoperta delle isole Ionie.
Dopo aver curiosato sul web, per il 2012  la scelta è caduta su Cefalonia!
L'isola ben si presta alle vacanze come le intendiamo noi: è sufficientemente grande per poterci stare più di due settimane, ha paesaggi vari e stupendi,   il giusto mix di spiagge di sabbia e di sassi ed è ricca di villaggi da visitare.
Come di consueto, con largo anticipo abbiamo prenotato il volo e abbiamo noleggiato l'auto.
Per quanto riguarda il soggiorno abbiamo prenotato i primi nove giorni nel nord dell'isola e successivamente ci siamo spostati a sud, anche per essere più vicini ai nostri amici che successivamente sono arrivati a Cefalonia.
Cosa ci e' rimasto nel cuore in pillole:
*) diciassette giorni di sole e di cielo azzurro che ci hanno fatto godere pienamente di ogni singolo momento del nostro viaggio sull'isola;

*) oltre mille chilometri percorsi da nord a sud alla scoperta di un'isola verdissima, ricca di pinete, boschi di cipressi, con un mare limpido e trasparente ed una varietà infinita di spiagge;

*) le strade panoramiche che corrono alte sulle coste e scendono ripide verso le spiagge, offrendo degli scorci indimenticabili, ... e anche qualche brivido quando si incrociano altre auto; occorre prudenza e molta attenzione, ma comunque le strade sono sempre asfaltate;

*) la gente cordiale e accogliente, sempre ben disposta nei confronti degli italiani, che per la verità non sempre si distinguono per discrezione e raffinatezza (e Cefalonia è veramente "molto" frequentata dai turisti italiani!!!....)

*) le straordinarie sfumature turchesi del suo mare!

Il nostro viaggio

Dopo un volo tranquillissimo nel cuore della notte da Malpensa, abbiamo ritirato la nostra auto e siamo partiti alla volta di Agia Efimìa, dove avremmo trascorso la prima parte della vacanza.  

Al nostro arrivo ai Konstantinos Apartments la simpatica Kristina ci ha accolto con la solita cortesia greca.  L'appartamento é spazioso, per tre persone, angolo cottura, balcone e aria condizionata, e si trova a pochi metri dal metri.  Tutto come da aspettative!

Agia Efimìa è un piccolo porto, con tante barchette e yacht ormeggiati e non mancano certo le taverne, dove abbiamo mangiato sempre bene.   Qui ci siamo trovati benissimo, è una località turistica ma molto tranquilla, romantica e rilassante!

E' la base ideale per poter partire alla scoperta della parte nord di Cefalonia.
Se si amano le ampie spiagge di sabbia, questa zona non offre coste basse e lunghe distese, ma a soli quindici minuti di auto si raggiungono Myrtos  e Antisamos, due tra le più belle spiagge della Grecia.
Per lo shopping invece basta spostarsi a Sami, a soli otto km.

Dopo i primi nove giorni ad Agia Efimia, ci siamo trasferiti a Lassi. La nostra scelta è stata determinata dal fatto che negli ultimi due giorni non avevamo l'auto per cui volevamo una sistemazione che ci permettesse di essere vicini al mare e all'aeroporto.  Abbiamo soggiornato in un piccolo studio a 70 metri dalla bellissima spiaggia di Makris Gialòs in una posizione fantastica.
La famiglia che ci ha ospitato era davvero cordiale e, parlando solo greco, ci ha permesso di fare un pò di ripasso...
Il nonno "padrone di casa" ci ha offerto nescafè frappè e caffè greco sulla sua terrazza, raccontandoci di Cefalonia rigorosamente in greco...
Le poche parole che abbiamo capito sono state il premio ai nostri piccoli sforzi di studio del greco! 

Le località di Cefalonia

Argostoli, la Chora, è il capoluogo dell'isola. Non ci ha particolarmente colpito, anche se è abbastanza elegante, ha diversi negozi e il lungomare con numerose barche ormeggiate.
Naturalmente non ci si deve aspettare lo stile architettonico della classica cartolina greca (case bianche, mulini e chiesette con la cupola blu...).  

La città di Argostòli, come il resto di Cefalonia (a parte Fiskardo) è stata ricostruita dopo il distruttivo terremoto del 1953.

La città è molto estesa, degrada dall'alto arrivando da Lassi, e su un lato è costeggiata dal porto, con i suoi yacht, la Dogana, i servizi portuali.
Nel tratto centrale il lungomare è ampio e abbellito dalle palme.

Il lungo ponte Drapanos di 900 metri (in foto) l'abbiamo trovato chiuso perchè era in ristrutturazione.

La via centrale della città è pedonale, molto affollata la sera, con vari negozi e locali.

E lungo questa via si incontrano i monumenti principali, le sedi degli uffici amministrativi e la grande piazza Vallianos.

Due chiese da visitare in questa via sono la Chiesa di S. Spiridonas  e la Chiesa Cattolica di S. Nicola  che abbiamo trovato  entrambe aperte  durante le passeggiate di sera. Arrivando da Lassi, vale la pena fermarsi al Faro di San Teodoro, che si trova prima del porto.
Al tramonto offre uno scenario spettacolare sul mare e sulla penisola di Lixùri, proprio di fronte.

Una vacanza a Cefalonia rappresenta anche  uno spunto per un ripasso della recente storia italiana.

Si può seguire il percorso sulle tracce del massacro della Divisione Acqui ad opera dei militari tedeschi dal 23 al 28 settembre 1943, subito dopo l'armistizio dell'8 settembre.
L'eccidio di Cefalonia e' un episodio tragico della nostra storia, e la visita al Monumento ai Caduti Italiani della Divisione Acqui, che si trova su una altura proprio vicino al Faro, invita alla riflessione.

Sami   si trova a meta' della costa est, e' un centro turistico con tanti bar e taverne lungo la strada che costeggia il porto, via che la sera viene chiusa al traffico dalle 20 per la classica passeggiata, spesso vivacizzata dai bambini che sfrecciano sulle loro biciclette.

Puo' essere il punto di partenza per chi volesse visitare le vicine grotte (Drogarati Cave e Melissani).

In paese non vi e' alcuna spiaggia, a parte una stretta striscia vicino al campeggio.

Il porto di Sami e' il più importante dell'isola, dove arrivano anche le navi dall'Italia.

Fiskardo  è sicuramente il paese più "pittoresco" di Cefalonia, nel senso che pare davvero dipinto da un pittore!  

Questo borgo dai colori pastello e dai contorni delle finestre dipinti di bianco è un vero gioiello.
Potrebbe sembrare più un paesino ligure che greco...

La particolarità è che le case, ancora quelle costruite nell'800, tutte colorate e ben tenute, ci mostrano come erano le abitazioni prima del terremoto del 1953, perchè  Fiskardo è l'unico villaggio di Cefalonia che rimase intatto dopo il violento sisma.

Il suo porto turistico è stracolmo di barche e lussuosi yacht, con un movimento molto vivace di turisti a passeggio.   

I negozi sono più curiosi e chic rispetto alle altre  località di Cefalonia e i bar e i ristoranti molto curati ed eleganti.
Fiskardo invita allo shopping e a una sosta relax in qualche locale, ma in zona non bisogna assolutamente perdersi la baia di Foki, sulla costa est appena superato il faro: la sua bellezza ci ha fatto rimanere senza parole!


Assos   è l'altra località particolarmente suggestiva, a nord ovest, meta di tante gite, per le sue case colorate di tinte pastello che si affacciano sul porto,   i fiori,  le spiaggette tranquille.
La strada che scende ad Assos regala dall'alto la panoramica della penisola su cui sorge questo pittoresco villaggio, ideale per fare delle belle foto.
Assos è un piccolo paese piacevole e tranquillo,  ed è circondato da belle pinete verdi.
Le calette di ghiaia sono carine, proprio sotto le case, attrezzate con gli ombrelloni, ma noi abbiamo preferito esplorare la costa fuori dal paese.
Poros   è a sud est, a 33 km da Agia Efimìa, nostro punto di partenza. Lungo la strada non abbiamo fatto soste intermedie per curiosare tra i tanti villaggi di montagna incontrati, perchè piccolini e non particolarmente caratteristici; abbiamo scartato quindi l'idea di fermarci a mangiare lungo la strada perchè non abbiamo incontrato neanche una taverna!
Prima di Poros si attraversa una zona molto verde, ricca di boschi di cipressi, di ulivi, rigogliosa e profumata dalle erbe aromatiche.
Siamo stati incuriositi da una chiesetta vicino ad Ag. Nikolaos, sperduta in mezzo alle montagne, ma affollata di greci vestiti da festa per la messa di Ferragosto; abbiamo fatto una foto da una certa rispettosa distanza, ma non siamo entrati...
Appena arrivati a Poros il primo impatto non è stato entusiasmante, ma poi la tranquillità del posto ci ha conquistati.

E' una località sul mare abbastanza estesa, con una lunga spiaggia di ciottoli, non particolarmente suggestiva, ma poco affollata e comoda da raggiungere da qualsiasi punto.
Il mare non è male, ma vi sono grandi pietre anche a riva e l'acqua diventa subito profonda....  Dopo un giretto in auto, abbiamo scelto la taverna "Vanessa", dove ci siamo goduti un bel pranzo di Ferragosto in riva al mare!

Monasteri e siti da non perdere

Monastero della Madonna di Agrilia: partendo da Sami e proseguendo in una stradina dopo il porto, facendo una deviazione rispetto alla strada, si raggiunge il Monastero in cima al promontorio, con un bella vista panoramica sulla costa di Sami e delle isole vicine (la più vicina è Itaca).
Per entarre nel cortile ci si apre il cancello da soli; il Monastero è chiuso, ma l'insieme della zona recintata è molto bello.
Oltre alla chiesetta vi è una torre medievale (la vedete in foto) e tre campane sotto un giardino di ulivi.

Monastero di Thémata: su una collina di lecci e ulivi, vicino ad Agìa Efimia, dopo cinque km di curve  si entra in un parco attrezzato con tavoli e panche;   anche qui bisogna aprirsi il cancello da soli. 
E' un complesso del 1600 ben tenuto, anche se a noi è sembrato più moderno.  
Purtroppo abbiamo trovato chiuso il Monastero, anche se si riesce ad intravederne l'interno;  esso contiene una icona della Madonna d'Oriente a cui la gente è molto devota perchè è considerata miracolosa.

Scendendo abbiamo fatto una sosta nel paesino di Makriòtika, che ha una chiesa in alto, stradine con le case piene di giardini fioriti e una terrazza panoramica che guarda Agia Efimìa e Itaca.

Castello di San Giorgio (Kastro Agios Georgos): arrivati a Travliàta, lungo la strada principale, si devia per questa fortezza bizantina posta su un'altura di 320 metri, da cui si gode di un panorama completo: da un lato la zona di Livatho (a sud dell'isola), dall'altro Argostòli.
Il castello (a ingresso libero) ha conservato poco della sua struttura iniziale a causa delle varie distruzioni, degli assedi e dell'ultimo terremoto del 1953, ma la sua posizione strategica fa capire quanto sia stato importante fin dal XII secolo durante gli attacchi che si sono susseguiti nel corso dei secoli.

Nel borgo del kastro, fuori dalle mura, ci sono altre chiese interessanti.

Monastero di Agios Gerassimos: è una delle mete di pellegrinaggio principali di tutta l'isola.

San Gerasimos è il santo protettore di Cefalonia, e il suo nome sull'isola è molto diffuso. 

Viene festeggiato il 16 agosto, giorno della sua morte, in modo molto sentito e coinvolgente.  L'area in cui sorge il Monastero è ampia, nella valle di Omalà, con un grande viale che porta alla Chiesa, e con grandi parcheggi, assolutamente necessari per accogliere le migliaia di fedeli che accorrono per la festa e la processione.
Il complesso religioso è imponente, molto curato dalle suore che vivono al suo interno, con un giardino verde e fiorito.
Nella Chiesa della Madonna del 1600, di fianco al Monastero, sono conservate le spoglie del Santo, che i greci venerano baciandole,  tutti in fila,  sotto la benedizione del pope.  Noi ci siamo tenuti un pò in disparte, osservando il rito con discrezione.

Sotto la Chiesa vi è anche una piccola cripta dove viveva da eremita il monaco San Gerassimos, che si puo' visitare scendendo una scaletta a pioli strettissima e un pò "inquietante", affollata dai greci devoti che facevano la fila, ma sconsigliata a chi soffre di claustrofobia! Il luogo comunque emana un senso di suggestiva spiritualità.

Il Monastero è imponente, ricco di dipinti e di affreschi, con lampadari maestosi e vetrate colorate.
Abbiamo avuto la fortuna di visitarlo durante un festoso Battesimo.
Al ritorno abbiamo fatto una sosta in un piccolo bar-negozio nel paesino panoramico di Troianata, con vista sulla vallata piena di vigneti,  dove si produce la Robola, il tipico vino bianco di Cefalonia.

Monastero della Madonna di Sissìa  (Monì Sissiòn): si trova a sud, dopo il paese di Simotata, poco sotto la statale. 

Visto dall'alto è un bel complesso nuovo, gestito dalle suore, interamente ricostruito dopo il terremoto del '53.
Il nome deriva dal fatto che  si dice sia stato fondato dai  Francescani di Assisi nel 1200 ed è sempre stato importante, soprattutto sotto il dominio veneziano.
Purtroppo noi l'abbiamo trovato chiuso, e purtroppo non abbiamo neanche incontrato una suora a cui chiedere di visitare la chiesa.

Chiesa dei santi Elena e Costantino: 
si trova nel paesino di Karavàdos, vicino alla spiaggia di S. Thomas.
E' una imponente chiesa Ortodossa di colore rosso.
La zona a sud è  ricca di vigneti e uliveti, è piacevole passare da questi villaggi e fermarsi a fare una passeggiata.


 Le spiagge di Cefalonia 

Anche se noi ci siamo stati in una giornata con le onde molto alte, Myrtòs è indiscutibilmente sul primo gradino del podio e la fama di miglior spiaggia della Grecia è meritata! E' sicuramente una delle spiagge più fotografate del Mediterraneo.
La spiaggia di Myrtòs non ve la potete perdere per nessuna ragione al mondo, se capitate nel mar Ionio!

Cefalonia ha la caratteristica di avere spiagge di ciottoli a nord, mentre a sud sono prevalentemente di sabbia. Dal punto di vista della spettacolarità, sicuramente la nostra preferita a nord è stata Antisamos, famosa per essere stata set del film "il Mandolino del Capitano Corelli". Antisamos è un acquario naturale dove potete ammirare tantissimi pesci già a pochi centimetri dalla riva.


Queste sono le spiagge che abbiamo frequentato:

Myrtòs (nord-ovest)
E' decisamente la spiaggia più famosa, presente sulle cartoline in quasi tutta la Grecia, quindi le abbiamo dedicato il primo giorno della nostra vacanza.
La strada che scende è davvero panoramica, e rivela la bellezza della costa e i fantastici colori del mare poco per volta, curva dopo curva (da fare con molta attenzione, data la pendenza).
Prima di scendere però dovete fare una sosta sulla terrazza panoramica: la veduta dall'alto toglie il fiato, i colori sfumati del mare sono di un turchese brillante!
Questa immagine vi rimarrà impressa nella mente proprio come una fotografia!
Le sfumature del mare di Myrtos hanno colorato il desktop del nostro computer, hanno ispirato i colori di questo sito e, qualche anno dopo, hanno rappresentato l'immagine simbolo della nostra pagina Instagram!

Al mattino la spiaggia è poco affollata, ampia e bianca, molto bella.
Dal punto di vista paesaggistico offre un vero spettacolo: la costa a picco sul mare, la ghiaia bianca che fa da contrasto al turchese del mare!
Dal lato pratico è un pò meno paradisiaca: mare piuttosto agitato, con onde suggestive ma poco adatte per un tranquillo bagno.
Qui il mare può essere mosso, per la gioia dei bambini; le onde sono una costante, pare anche nelle giornate non ventose.
 

Agia Paraskevì (est)

Tra Sami ed Agia Efimìa vi sono alcune spiaggette strette e pittoresche quanto affollate: ciottoli bianchi e acque trasparenti,  ideali per i bravi nuotatori.   L'atmosfera è tranquilla, i colori bellissimi.
La caratteristica di queste calette è il modo artistico in cui le scogliere raggiungono il mare; le rocce modellate dall'acqua sembrano delle sculture.  
 

Antisamos (est)
Scendendo lungo la strada piuttosto ripida  si scorge la bellezza della lunga striscia bianca, in fondo ad una collina verde: i colori sono veramente belli!

Antisamos, vicina a Sami, a soli cinque minuti in auto,  è una spiaggia di ciottoli bianchi, con acque color verde smeraldo che riflettono il colore verde della  baia dalla vegetazione rigogliosa. L'acqua a riva è di una trasparenza sensazionale,  e il mare,  profondo a pochi metri dalla riva, è ricco di pesci.
Ha due taverne che offrono ombrelloni e docce, e alcune zone libere, che però verso mezzogiorno si affollano.
Nonostante sia spesso affollata, la sua cornice naturale e la trasparenza del mare la rendono comunque stupenda!
Foki o baia di Foxi (nord)
Dopo aver superato il faro sul capo a nord, appena a est di Fiskardo, abbiamo raggiunto una baia bellissima,  inaspettata dietro una curva,  immersa in un bosco fittissimo di cipressi e ulivi, molto profonda e dai colori brillanti.

Dopo le foto di rito, ci siamo sistemati sulla spiaggia di ciottoli, proprio in riva al mare trasparente, all'ombra di un bellissimo ulivo.
La spiaggia e' abbastanza piccola e quindi si affolla facilmente. Si parcheggia l'auto lungo la strada.
Foki Beach è ideale per gli amanti dello snorkeling che possono ammirare tanti pesci colorati.
Sembra un paesaggio tipico di un lago di montagna: la baia di Foki ci ha sorpreso ed entusiasmato e quindi ve la consigliamo!
Emplisi (nord)
E' situata in una splendida posizione a 1,5 km da Fiskardo,  vi sono le indicazioni prima di entrare in paese.

La strada asfaltata arriva fino alla spiaggia. 
Anche questa baia è circondata dal verde dei cipressi che arrivano fino al mare.
L'insenatura offre paesaggi spettacolari arrivando dalla strada, oltre allo scorcio su Lefkada. Data la sua posizione, ci pareva riparata dai venti.

La spiaggia di ciottoli bianchi è incorniciata tra grandi lastre di pietre, piene di turisti che prendono il sole.
Le acque immacolate offrono la possibilita' di esplorare il fondale marino, in modo particolare vicino alle scogliere, dove ci sono tantissimi pesci.
Alatiès (nord-ovest)
E’ una piccolissima e tranquilla spiaggia di sabbia e ciottoli,  non attrezzata,  immersa nella natura nella parte ovest di Cefalonia,  con mare cristallino.

Arrivando al villaggio di Magkanos, girando a sinistra, si segue una strada asfaltata, ma con molte curve; le strade "non principali" sono abbastanza strette, ma sempre asfaltate, un pò scarse di indicazioni... ma è normale!
Il nome Alatiès, che in greco significa "saline", proviene dalla formazione delle rocce che si trovano nella zona (nelle loro spaccature si forma il sale); le alte rocce bianche che incorniciano la spiaggia sono facili da raggiungere.
Agìa Ierousalim (nord-ovest)
Questa spiaggia è facile da trovare, seguendo le indicazioni stradali.

Jerusalem Beach è una spiaggia divisa in due parti da un grande scoglio, un lato dotato di servizi con bar e ombrelloni, e l'altro libero e semi-deserto, adatto a chi preferisce un luogo più selvaggio, che però noi abbiamo trovato non troppo pulito.
Tra le spiagge a nord è quella che merita di meno,  in base a quanto abbiamo visto, quindi è un parere soggettivo; ci ha però colpito una sua caratteristica che abbiamo letto:  il suo fondale è ricco di fauna marina e soprattutto di cavallucci marini, quindi molto interessante per gli appassionati di diving.

Lassi (sud-ovest)
Lassi è una località turistica a circa tre km da Argostoli e dall’aeroporto, con diverse taverne, ristoranti e negozi.

A Lassi  potete trovare alcune delle spiagge di sabbia più famose per le loro acque pulite, come Platis Ialòs e Makrìs Ialòs,  che sono state premiate con la Bandiera Azzurra.
Sono lunghe spiagge ben organizzate. Sono splendide ma affollate;  offrono infrastrutture per sport acquatici, ombrelloni da affittare,  oltre a tratti di spiaggia libera.
L'acqua è davvero limpida, il mare liscio come l'olio, e ci siamo goduti bagni lunghissimi!

Kaminia o Mounda Bay (sud)
Dalla statale, all'altezza del paesino di Ratzaklì, si devia per questa bella spiaggia dorata.
La zona è chiamata anche Mounda, perchè prende il nome dal promontorio in fondo alla spiaggia.

La lunghissima spiaggia, che nel primo tratto si chiama Potamakia,  è di sabbia, a brevi tratti attrezzata, e segue la costa per almeno 3 km.
Kaminia è famosa per le tartarughe, che nidificano soprattutto a giugno, anche se ormai sono sempre più rare, nonostante i progetti di protezione.
Sembra una enorme piscina, con il mare piatto a perdita d'occhio, ed è quasi deserta. Noi siamo stati in spiaggia libera all'altezza del Munda Beach Hotel, e ci è piaciuta tantissimo! Abbiamo fatto dei bellissimi bagni in pieno relax!
Aghios Thomàs (sud)
Aghios Thomàs, vicina a Karavados, è divisa in due spiagge, unite tra loro da un breve sentiero, ed è circondata da scogliere.
La prima é proprio sotto la taverna, non attrezzata, spiaggia di sabbia con acque trasparenti che invitano ad un bagno, ma molto piccola (a metà mattina ci sono 7/8 persone, ed è già piena...).
La seconda é una spiaggia piú lunga, ma completamente occupata dagli ombrelloni.
La vista sulle due spiagge è piacevole.
Un piccolo consiglio:  meglio parcheggiare vicino alla cappella piuttosto che scendere nella via senza uscita.
 
Pessada (sud)
Avendo letto buone referenze sul web, ci siamo diretti fiduciosi verso Pessàda, un piccolo porticciolo dove arrivano i traghetti da Zante, con il paesino appena sopra il porto.

Le scogliere intorno sono alte, quindi non vi sono costruzioni all'altezza del mare.
Per la spiaggia si torna indietro, si gira alla prima a sinistra e si scende una scalinata, che arriva dritta nella piccolissima spiaggia di pietre e massi.
E' comunque una caletta carina, frequentata anche dai pescatori.
I bravi nuotatori possono godersi qualche angolino tranquillo.

Aghios Xèlis (sud-ovest, zona aroporto)
Nella zona di Livatho ci sono tre spiagge: Ammes,  Avithòs  e  Aghios Xèlis;  noi ci siamo fermati in quella di mezzo, dopo aver lasciato l'auto nell'ampio parcheggio prima di svoltare per la spiaggia.
Bella la veduta dall'alto, anche qui una scalinata scende alla spiaggia di sabbia scura, in parte attrezzata e in parte libera.
E' una baia ampia e poco affollata, il mare un pò mosso, ma probabilmente è una caratteristica del golfo, visto che ci sono correnti che sconsigliano i bagni al largo. Comunque il nostro giudizio è positivo!

Trapezàki (sud)Abbiamo scelto questa spiaggia incuriositi dal nome, perchè in greco significa "tavolino".
All'altezza di Peratàta si segue la strada segnalata, che finisce dove c'è una fermata del bus e una taverna.

Vi è un piccolissimo porto riparato,  con la spiaggia su entrambi i lati;  la parte a destra è attrezzata con ombrelloni piuttosto datati, è una striscia sottile di sabbia senza spazi liberi, e non ci ha entusiasmato.
La spiaggia sabbiosa a sinistra invece è lunga, con una ampia zona libera, selvaggia e semi-deserta.
Non è pulitissima, ma il mare tranquillo e le acque trasparenti con i pesciolini che punzecchiano, ci hanno garantito bagni e relax!

Agia Kiriakì (nord-ovest)
La strada principale che sale a nord di Argostòli è molto panoramica, purtroppo non vi sono aree di sosta per ammirare il paesaggio. Si costeggia tutto il tratto di mare chiuso tra la costa di Argostòli e la penisola di Lixouri, con vista su tutto il golfo,  con le navi da crociera ormeggiate in attesa del rientro dei turisti.

Si supera il bel paesino di Farsa e si raggiunge il villaggio di Zola, appena sopra la spiaggia di Ag. Kiriakì, la nostra meta.
Dall'alto il panorama è bellissimo, profumi di erbe aromatiche e colori stupendi.
Si scende con una  ripida strada,  ma giunti alla spiaggia l'impatto  è deludente: il golfo nel suo insieme è bello, selvaggio,  ma il mare e la riva sono sporchi, con alghe e rifiuti portati dalla corrente.
Non siamo riusciti a visitare tutte le spiagge che ci avevano colpito leggendo i diari di viaggio sul web, e ci siamo riservati l'intera penisola di Lixouri per un prossimo viaggio, così da aver un motivo in più per tornare nella grande isola dello Ionio!

Maurizio e Michela