A N D R O S

 La bella isola verde degli ateniesi

Agosto 2013.
Dopo il viaggio nel 2012  alla scoperta  dell'isola di Cefalonia,  con la sua atmosfera molto mediterranea  ma lontana  dai colori tipici dell'Egeo,  ci è venuta immediatamente la nostalgia delle Cicladi e soprattutto di Naxos.
L'idea era di abbinare una nuova meta ai luoghi a noi tanto cari di Naxos!

Dopo aver raccolto pareri e informazioni, la scelta è caduta su ANDROS, che in greco significa "uomo", l'isola cicladica più settentrionale, e seconda per dimensioni dopo Naxos.
A dire il vero le informazioni che avevamo trovato erano state poco approfondite e piuttosto ripetitive, e all'epoca non esisteva alcuna guida in italiano in tutta l'isola, quindi speriamo che questo nostro diario possa essere utile a chi si approccia ad Andros, anche se nel corso degli anni l'isola si è trasformata parecchio e in rete si trovano blog e siti con dati e itinerari dedicati ad Andros.

Il primo passo per organizzare la vacanza è la prenotazione del volo;   già a gennaio ci eravamo tolti il pensiero, anche quella volta con Easy Jet: partenza da Milano Malpensa e arrivo ad Atene, mentre per il ritorno avevamo preferito volare da Mykonos perchè è molto più vicina a Naxos. Appena arrivati all'aeroporto internazionale di Atene abbiamo preso un taxi per il piccolo porto di Rafina, dove sarebbe partita la nave della Fast Ferries che ci avrebbe portato ad Andros.
Come tutti i tassisti ateniesi anche il nostro aveva una discreta fretta e in circa 20 minuti ci ha portato al porto, violando più regole del codice della strada in quei chilometri che qualunque automobilista nella propria vita. Ma anche questa è Grecia!!!
Appena arrivati al porto abbiamo ritirato i biglietti prenotati su internet e siamo saliti sulla nave in perfetto orario.
Era il 13 Agosto e una delle fermate era Tinos, isola dove il 15 agosto si svolge una delle manifestazioni religiose più famose dell'intero mondo ortodosso, molto sentita anche dall'etnia Rom, che per tale motivo rappresenta un buon 50% dei passeggeri del traghetto e si distingue per il suo particolare "folclore". 

Arrivati a destinazione al porto di Gavrio alle 19,30, con nostro grande piacere veniamo accolti dal sig. Kostas del Maistrali Studio nella foto) il padre della simpaticissima Nikoleta che gestisce questa struttura insieme ai genitori.
Lo studio che abbiamo affittato per 65 euro al giorno, colazione compresa (tenete sempre conto che il nostro viaggio risale al 2013), si trova a Batsì, la località  più turistica dell'isola, disposta lungo una baia sabbiosa protetta dai venti che ci ha permesso di trascorrere dieci giorni veramente incredibili.
Nikoleta e' stata sempre gentile e ogni giorno ci ha suggerito itinerari, ristoranti e feste che noi siamo riusciti a vedere solo in parte in quanto l'isola è molto ampia, molto ventosa e spesso nuvolosa al mattino;  vogliamo tranquillizzarvi, se vi stanno sorgendo dei dubbi in merito al clima, perchè ci hanno assicurato che il cielo grigio e i "tuoni" sono stati una vera anomalia per le estati di Andros!
Dopo il primo giorno  trascorso a scoprire Batsì (nelle foto), abbiamo ritirato l'auto che avevamo prenotato online all'indirizzo https://rent-a-car-andros.business.site/. La proprietaria Anna Vrettou, che ha l'agenzia a Gavrio, ce l'ha consegnata direttamente al Maistrali: comodo e puntuale!
In generale le strade sono asfaltate, ma spesso per raggiungere le spiagge piu' isolate, ma anche piu' belle e selvagge, si devono percorrere lunghi tratti di strade sterrate, scoscese e strette, davvero impressionanti; occorre fare molta attenzione, informarsi prima di scegliere la destinazione, e verificare che il contratto di noleggio dell'auto non preveda delle limitazioni alle strade percorribili.
Durante i sette giorni con l'auto, che e' assolutamente indispensabile per godersi l'isola, abbiamo percorso 400 km su strade di ogni tipo.
Dopo i dieci  giorni trascorsi a visitare l'isola e a oziare sulle spiagge abbiamo lasciato Andros con un pò di malinconia attenuata solo dal fatto che avremmo proseguito la vacanza a Naxos, la nostra isola del cuore.
Purtroppo proprio nel 2013, probabilmente a causa della crisi, avevano eliminato alcune corse dei traghetti, e non esisteva più un collegamento diretto Andros-Naxos per cui avevamo dovuto fare tappa a Mykonos perdendo praticamente una giornata.

Andros ci è piaciuta molto per le sue spiagge selvagge, per le case in stile liberty della sua splendida Chora, per le specialità della sua cucina, per la cordialità degli abitanti ma anche dei turisti che si accorgono subito dell'atmosfera rilassata così lontana dai ritmi di Mykonos, Santorini o Rodi.
E' una destinazione privilegiata per gli ateniesi che la frequentano abitualmente, data la vicinanza, mentre non e' tra le mete prioritarie degli italiani.
E' un'isola accogliente, ma ancora preservata dal turismo di massa, che conserva le sue tradizioni, la cultura della festa popolare e i sapori dei prodotti locali.
La consigliamo ai turisti curiosi come noi, che amano scoprire angoli nascosti anche difficili da raggiungere, mentre chi cerca il divertimento sfrenato, i villaggi turistici "all inclusive" deve rassegnarsi e cercare altrove! 
 Ci auguriamo di ritrovarla così come l'abbiamo conosciuta e amata nell'agosto del 2013, magari tornando tra qualche anno...

LE SPIAGGE di ANDROS
          
 
L'isola conta più di 300 spiagge!
Noi ne abbiamo visitate solo una piccola parte, e la nostra preferita è stata sicuramente la fantastica Vitali; ma abbiamo anche il rimpianto di non aver visto le spiagge di Zòrkos, Apotikès, Vori e Achla: rimangono tra gli obiettivi per una prossima vacanza!
Iniziamo la panoramica dalla zona intorno a Batsì:
Spiaggia di BATSI'

è la bella e lunga spiaggia sabbiosa della più importante località turistica, ben riparata dai venti,  comoda sia per chi arriva da fuori, dato l'ampio parcheggio sterrato, sia per chi soggiorna in paese.
Mai troppo affollata, offre tutti i servizi balneari: ombrellone + due lettini a 8 euro (prezzi 2013), mentre nel resto dell'isola erano a 6 euro.
Ha anche lunghi tratti di spiaggia libera, con l'ombra naturale degli alberi, un bel mare calmo e trasparente con il fondale basso di sabbia fine... una  bellezza per i nostri bagni!  
Spiaggia di KOLONA

è una piccolissima baia proprio di fronte alla spiaggia principale di Batsì, raggiungibile in 10 minuti a piedi.
Kolòna è in ombra il pomeriggio, graziosa ma non memorabile, ben tenuta e attrezzata con moderni lettini e i classici ombrelloni di paglia.
Spiaggia di ANEROUSSA: l'abbiamo raggiunta a piedi da Batsì con una piacevole passeggiata di mezz'ora lungo la costa, durante il nostro primo giorno di vacanza.
E' una piccola spiaggia di sabbia, con un bar e riparata dal vento.  E' attrezzata con gli ombrelloni,  3 euro a lettino, come nella maggior parte dell'isola, ma tenete sempre conto che sono prezzi del 2013.

Il mare è trasparente e invitante, ma l'acqua è freddissima!
Per raggiungerla si scende una scalinata sotto l'ombra della vegetazione;   al mattino quasi deserta, si affolla verso mezzogiorno, come di consueto in Grecia, ed è poi vivace e animata, ma piacevole.
E' la spiaggia dell'hotel omonimo che ha l'accesso diretto, struttura nuova e panoramica, ma si può liberamente godere di questa bella caletta e dei suoi servizi anche se non si è ospiti del residence.
Spiaggia di STIVARI

è una piccola spiaggia di ciottoli e rocce,   raggiungibile comodamente a piedi da Batsì in dieci minuti, con i classici ombrelloni di paglia e l'acqua limpida e chiara. E' la spiaggia dell'omonimo paesino, ed è situata proprio sotto la strada.
Spiaggia di AGIA MARINA

è una piccola spiaggia attrezzata con una fila di lettini e la taverna che ha lo stesso nome. Le tre spiaggette di Stivari, Aneroussa e Ag. Marina si raggiungono con una bella passeggiata oppure in auto percorrendo la strada costiera che parte da Batsì.
Spiaggia di AGIOS KIPRIANOS

ad appena 2 km a nord di Batsì,  la piccola baia sotto la strada è riparata dal vento, e prende il nome dalla sua chiesetta bianca e azzurra.   Su questa spiaggetta di sabbia mista a ciottoli vi è una taverna con comodo parcheggio, ma non è attrezzata.
Spiaggia di KIPRI

scendendo dalla collina brulla che accoglie il Monastero Zoodohou Pigis ci siamo goduti il bel panorama sulla lunga costa a  nord di Batsì, preludio di un vero paradiso che abbiamo immortalato in numerose foto. Ma, una volta raggiunta la spiaggia, le nostre aspettative sono state proprio deluse!  E' una lunga spiaggia in parte attrezzata, ma la sabbia è mista a ghiaia e pietre, non particolarmente pulita.
Il parcheggio è comodo, caratteristica comune in questo tratto di costa.
Spiaggia di AGIOS PETROS

è una delle più famose e frequentate, comoda da raggiungere a pochi km da Batsì. E' una spiaggia di sabbia molto lunga, a tratti attrezzata ma con prevalenza di spiaggia libera (ombrellone con 2 lettini sempre a 6 euro, musica compresa!), adatta proprio per tutte le esigenze.
Il mare è calmo e trasparente, anche se un pò freddo; la sabbia è vellutata e fine anche nel fondale... proprio come piace a noi!
Sarebbe perfetta se solo fosse riparata dal vento, che soffia sempre forte durante la nostra vacanza!
Siamo tornati più volte, scoprendo zone di spiaggia libera semi-deserte, molto più tranquille rispetto alla parte centrale, affollata e vivacizzata dal dj che pompa la musica ad alto volume!
Spiaggia di FELLOS

Si trova a 4 km a nord di Gavrio,  si raggiunge facilmente seguendo le indicazioni per Kato Fellos. E' una spiaggia quasi deserta, lunga e sabbiosa; è selvaggia ma pulita, non vi sono nè servizi, nè bar, ma solo qualche alberello che garantisce un pò di ombra.
Vero relax!
Spiaggia PIDIMA TIS GRIAS
"Il salto della vecchia" è una delle spiagge più famose, con il suo scoglio leggendario che emerge dal mare con le sembianze di una vecchia signora che si gettò in mare dopo essersi pentita di aver aiutato i Turchi.  Si trova sulla costa est, ben segnalata partendo dal lungomare di Ormos; si lascia l'auto dove la strada sterrata si allarga e si scende lungo il sentiero ricavato tra le rocce della montagna, comunque ben protetto da uno steccato in legno.
L'apparizione della spiaggetta suggestiva dietro l'ultima curva ripaga ampiamente della piccola fatica!  
C'è un via vai continuo di turisti, ma non diventa mai troppo affollata.
La spiaggia è ben riparata dal vento dalla costa alta,  il paesaggio dominato dallo scoglio della "vecchia"  è fantastico,   il mare di color smeraldo  e la sabbia dorata fine e vellutata... un piccolo paradiso!


Spiaggia di VITALI
consigliati da Nikoleta del Maistrali Studio, abbiamo trascorso una giornata indimenticabile a Vitali, e quindi noi la consigliamo a voi!
Si trova sulla costa nord-est: si percorre una strada di una quindicina di km partendo da Gavrio (di cui gli ultimi tre di sterrato, ma praticabile da qualsiasi auto); all'altezza del paesino di Agios Petros noi abbiamo deviato a sinistra (in alternativa si potrebbe passare da Gides, ma lo sterrato sembra più lungo), e si arriva con l'auto fin sulla spiaggia.

La baia suggestiva e il colore turchese del mare ripagano della strada un pò accidentata: dopo km percorsi tra montagne brulle e arse dagli incendi, si scorge dall'alto la bellissima spiaggia di sabbia e si scende fino alla taverna immersa nel suo giardino. La baia è isolata e selvaggia, ma dotata di servizi.
Vi è un fiume che arriva fin dietro la spiaggia, come potete vedere nella foto, con le caprette che pascolano, un recinto con due mucche e due cavalli. 
Al mattino siamo stati i primi ad arrivare e abbiamo avuto il privilegio di vedere Vitali come in una cartolina!!!  
Poi si affolla, ma la sua bellezza rimane intatta!
LIDI PARALIA (Lidi Beach)

Raggiungendo la Chora, arrivando da sud, si passa sopra questa bella insenatura. Questa baia è deserta e selvaggia, pur essendo raggiungibile tramite un sentiero da Parapòrti, la spiaggia della Chora.
Spiaggia di PISO GHIALIA

Dopo un giro nella Chora, ci siamo spostati verso il villaggio di Steniès,  sei km a nord, e abbiamo pranzato nella panoramica taverna "Barbaroula", ottima cucina e prezzi onesti, proprio sopra la famosa e frequentata spiaggia di Piso Ghialia, riparata dal vento,  che si raggiunge scendendo una lunga scalinata in mezzo al verde degli eucalipti.
Spiaggia di SINETI

Abbiamo scelto Sineti in base alla posizione: poco a sud della Chora ci è parso comodo abbinarla ad un giro in città. Avevamo letto delle buone recensioni in rete, e arrivando dall'alto dal villaggio omonimo, il panorama prometteva un piccolo paradiso naturale e selvaggio!
Purtroppo però l'abbiamo trovata piena di immondizia, con il mare agitato e decisamente sporco.
Arrivati in fondo, pur delusi, ci siamo comunque fermati una intera mattinata, in assoluta solitudine, anzi per essere precisi in compagnia di qualche pecora. Potenzialmente la spiaggia potrebbe essere graziosa, in fondo ad una profonda insenatura, isolata e completamente deserta, ma magari con altre condizioni climatiche di vento e correnti.

LOCALITA' principali di ANDROS

ANDROS, IL CAPOLUOGO
E' la cittadina più importante e caratteristica, sicuramente il luogo più elegante e raffinato, una penisola rocciosa sulla costa est, con la sua particolare forma allungata che termina con i resti (pochi) di un antico castello veneziano e, ancora oltre, il faro.

Andros è elegante e colta, rinomata per i suoi importanti musei, ricca di invitanti pasticcerie e sfiziosi negozietti nella via centrale.
I suoi palazzi neoclassici sembrano perfino anomali rispetto allo stile cicladico: un tocco di eleganza e di classicità inusuale rispetto alle altre isole dell'arcipelago.
Noi abbiamo deciso di visitare la Chòra proprio a Ferragosto, il giorno di festa  in cui le famiglie si riuniscono e si danno appuntamento in città per la messa.   Il paese è vivace, pieno di bambini eleganti con il vestito della festa, con la banda che allieta le vie suonando, i bar e le pasticcerie sono prese d'assalto, la via centrale è affollatissima!
Durante gli altri giorni la città di Andros è molto più tranquilla, con i suoi bei palazzi signorili in stile neoclassico dai colori pastello, molto curata, con una atmosfera raffinata.
Abbiamo percorso tutta la lunga via pedonale, che arriva fino in punta alla città vecchia, dove un grande piazzale pavimentato in marmo (piazza di Riva) accoglie il monumento al "marinaio ignoto"  in un punto panoramico e molto esposto ai venti!

L 'ultima costruzione che si affaccia sulla piazza è il famoso Museo Marittimo, che ha sede in una villa neoclassica (ma che abbiamo trovato chiuso, essendo un giorno festivo).

Proprio qui, all'estremità della città vecchia, vi è un suggestivo ponte di pietra (foto)  che collega quel che resta del castello diroccato costruito dai Veneziani per proteggere la capitale.
La Chora è circondata da spiagge sabbiose come Parapòrti,  Niborio e Lidi Paralìa,  anche se non sono le più frequentate essendo  spesso battute dal forte meltemi.
Altre spiagge nelle vicinanze si raggiungono via mare tramite barchette che partono dalla capitale.
 
GAVRIO, IL PORTO
E' un centro animato da un via vai di turisti anche di passaggio, visto che è il porto dell'isola e accoglie la stazione dei bus.
Le tappe principali della nostra visita di Gavrio sono state due:  prima la bella e imponente Chiesa di Agìa Sofia che domina dall'alto il paese,   e poi il  "forno", che offre una quantità molto varia e invitante  dei dolci tipici di Gavrio e non solo. A Gavrio abbiamo cenato nella taverna Konaki, tradizionale taverna greca, magari non proprio raffinata, dove abbiamo trovato un'atmosfera cordiale, prezzi onestissimi e una cucina a base di carne e piatti tipici come la fourtalia.
A Gavrio vi sono diversi bar, taverne e negozi, è un paese tranquillo che viene "vivacizzato" in occasione dell'arrivo delle navi, che creano un pò di traffico nell'unica rotonda al porto. 
Di sera non è certamente una località trendy o mondana, ma i locali sono pieni di gente, frequentati in prevalenza da greci, e la piazzetta interna è colma di bambini che giocano allegri e spensierati, immagine a cui non siamo più molto abituati nelle nostre città.
Nei dintorni di Gavrio abbiamo trovato quello che è indicato come uno dei monumenti meglio conservati dell'isola: la Torre di San Pietro (in foto), un torrione alto circa venti metri che risale al II secolo e che si raggiunge con l'auto fino nelle vicinanze.
BATSI'
E' sicuramente la località più turistica dell'isola, ricca di tipiche taverne, bar su terrazze panoramiche e ristoranti romantici, ma riesce a mantenere il carattere tradizionale del villaggio di pescatori da cui nasce.
Noi vi abbiamo trascorso dieci bellissimi giorni, abbiamo provato molte taverne, mangiando sempre bene; siamo tornati volentieri alla taverna Kantouni, sia per la sua cucina tradizionale, ma anche per la simpatia del titolare.  

Abbiamo fatto delle piacevoli passeggiate tra i vicoli immersi nel verde rigoglioso e le sue scale bianche che salgono verso l'alto tra ruscelletti d'acqua e i giardini delle case.
La meta finale e' la bella e imponente Chiesa che svetta sulla collina e che regala un bel panorama dall'alto.
Al mattino Batsì e' tranquilla, i pescatori hanno finito le loro attività, il porto è silenzioso e sul lungomare non vi è la vivacità che caratterizza la citta' di sera, quando si anima di turisti, il parcheggio è esaurito ed i locali sono pieni!
ORMOS
E' una piccola cittadina sulla costa sud-orientale, nella zona di Korthi  di cui e' il centro piu' importante.
In questa area si incontrano le famose piccionaie, si possono visitare villaggi semplici e tradizionali con le case di pietra, e andare alla scoperta dei vecchi mulini ad acqua. Noi ci siamo fermati ad Ormos all'ora di pranzo, quindi non sappiamo se verso sera si anima, ma è comunque una localita' molto tranquilla!
E' un classico paesino "greco", che si allunga lungo la baia molto ampia, tutto in piano e piuttosto esteso, ma molto esposto ai venti!
La sua spiaggia è comoda, adiacente al paese, ma praticamente deserta, frequentata da qualche surfista.
Piacevole la via centrale pedonale, lastricata e tutta bianca, con qualche bottega e negozietto, e la piazzetta  con il suo monumento ai Caduti e la scuola, proprio di fianco ad una bella chiesetta di color azzurro.
Il nostro ricordo principale però  è legato alla bella taverna Nautilos (in foto) sul lungomare di Ormos, molto graziosa e piu' curata rispetto alla media, dove abbiamo mangiato la specialita' di Andros: la fourtalià!

VILLAGGI e MONASTERI

 
PALEOPOLI (in greco significa "citta' vecchia"): noi abbiamo deciso di andare alla scoperta di Paleòpoli in una giornata grigia e nuvolosa, abbiamo passeggiato accompagnati dai tuoni e da un vento sferzante e freddo, abbinamento climatico un po' inconsueto per le estati cicladiche!
Paleòpoli è un villaggio moderno, pieno di eleganti villette con giardini rigogliosi, sparse sulla costa che degrada verso il mare.
La baia a circa 8 km a sud di Batsì è molto bella.
Noi abbiamo fatto un milione di scalini...una faticaccia non ripagata perchè non abbiamo trovato tracce dell'antico insediamento con gli scavi dell'antica capitale di Andros.
(Nella foto la Chiesa di Agia Marina.)
Proprio sulla strada,  in alto rispetto al paese, si può visitare il Museo Archeologico.
A pochi chilometri da Paleòpoli vi sono due belle e rinomate spiagge, una deviazione sulla strada le segnala bene:
Halkolimnionas è raggiungibile tramite una strada tutta asfaltata, è attrezzata quasi interamente e piuttosto affollata anche se isolata; noi abbiamo pero' desistito per il forte vento...
La seconda è la spiaggia di Apotikés, raggiungibile con un ulteriore tratto di strada sterrata di poco più di un chilometro.
REMATA:  si trova sei km sopra Batsì, dopo aver superato il villaggio di Katakilos.

E' il classico paesino con la taverna nella piazzetta, punto di aggregazione, dove la sera di Ferragosto festeggiano con balli e canti.
Il villaggio è costituito da poche case sparse, qualche capra  e qualche chiesetta (a occhio ci sono più chiesette che abitazioni...), ma è famoso per le cascate e i ruscelli che scendono nel verde, e per un frantoio ristrutturato.
Il MONASTERO di Zoodohou Pigis:
poco a nord di Batsì vi è la deviazione, il Monastero è in cima alla collina brulla e arsa dagli incendi, e ci regala una bella vista sulla costa delle spiagge  più belle, lunghe e famose (rimane proprio sopra la spiaggia di Kìpri). 
Avremmo voluto visitare il Museo del Monastero, che contiene una ricca biblioteca con manoscritti e testi antichi, ma era chiuso (orario di apertura 12-16).
La struttura esternamente non offre nulla di particolare, è una costruzione che risale al 1300.
LE PICCIONAIE di ANDROS

Una curiosa caratteristica, che si aggiunge alle tipiche architetture cicladiche, è la presenza di strutture, quasi sempre bianche, decorate da forme geometriche che formano triangoli, rombi o cerchi, destinate ad accogliere i colombi.
Alcune piccionaie sono famose, ma ve ne sono tantissime sparse e le linee geometriche ricorrono anche nelle abitazioni come ornamento.
CUCINA e PRODOTTI TIPICI

Noi abbiamo trovato una cucina sempre ottima, con alcune varianti rispetto ai tipici piatti cicladici, legate alle tradizioni e all'uso dei prodotti locali, senza troppe contaminazioni internazionali.
Negli ultimi anni, rispetto al periodo in cui siamo andati noi, alcuni ristoratori hanno ampliato l'offerta, a scapito forse della tradizione, ma è una tendenza che si trova in tante isole greche; ognuno può scegliere il ristorante con il menù e con l'atmosfera che preferisce, l'importante è che la cucina non si snaturi troppo al servizio del turismo.
La fourtalià è la vera specialità dell'isola: è la tradizionale omelette ripiena di salsiccia e verdure, patate e prezzemolo, che si può trovare in diverse varianti.
Tra le specialità di Andros che abbiamo assaggiato vi consigliamo gli zucchini ripieni con crema di limoni, la psarosoupa (la zuppa di pesce della taverna Stamatis di Batsì), la feta avvolta in una sottile sfoglia con miele e sesamo, e naturalmente i calamari ripieni tipici di tutte le Cicladi.
Non si possono perdere i dolci a base di mandorle, come i kaltsounia; le eleganti pasticcerie della Chora sono una delizia, ma anche il forno di Gavrio è ben fornito!

Tra i prodotti tipici ci sono le salsicce, a volte piccanti o affumicate, i formaggi locali ed il famoso miele di Agios Petros.
I prezzi delle taverne sono onesti e la scelta nei menù piuttosto varia, ma il modo più semplice per assaggiare con curiosità è quello di ordinare una "pikilìa" (come quella in foto), un piatto misto preparato in modo diverso ogni volta!
I villaggi di Andros sono tanti, alcuni di origine medievale, altri con edifici, torri e fortezze veneziane, oppure divenuti importanti nel periodo bizantino (come il bel villaggio di Messaria, nel centro dell'isola), ma molto spesso si tratta di paesi con le tradizionali case rurali  in pietra,  le tipiche piccionaie, le fontane sparse  e i vecchi mulini ad acqua... tutti da scoprire curiosando in giro per l'isola, cartina alla mano, come abbiamo fatto noi!
 
Arrivederci Andros!
E buona vacanza ad Andros a tutti!
Maurizio e Michela