ATTICA

MAGICO TRAMONTO a CAPO SOUNIO

Agosto 2021
In questa strana estate 2021 nulla è scontato, e tra incertezze varie date dalla situazione generale della pandemia e dai rischi di cancellazione dei voli aerei che guastano il sonno dei viaggiatori in questo periodo ... siamo giunti finalmente al tanto atteso momento della partenza.
Come da tradizione ormai consolidata abbiamo scelto di volare con Easy Jet; per semplificare l'organizzazione del viaggio e minimizzare i rischi negli spostamenti abbiamo scelto Atene come destinazione. In effetti è stato tutto perfetto, sia i voli sia i traghetti sono stati puntuali,  ma non tutti i viaggiatori possono dire di essere stati altrettanto fortunati tra navi in ritardo e voli annullati!

Il nostro itinerario 2021 è stato piuttosto diversificato, ci siamo divertiti e rilassati, abbiamo trovato il giusto mix tra mare, città, natura e storia!
Potremmo dividere il viaggio in tre parti:
1) i primi giorni li abbiamo dedicati alla regione dell'ATTICA, dove abbiamo assistito ad uno dei tramonti più belli mai visti a Capo Sounio; in questa settimana abbiamo soggiornato a Lavrio, cittadina portuale dalla quale siamo poi partiti per raggiungere la seconda destinazione;
2) dal porto di Lavrio abbiamo traghettato verso la bellissima isola di KYTHNOS, isola nel nord delle Cicladi che ci ha regalato una meravigliosa settimana di spiagge selvagge, sole, meltemi e una Chora in perfetto stile cicladico;
3) infine con grande piacere siamo tornati per l'ennesima volta ad ATENE scoprendone musei e quartieri ancora inesplorati.

In questo articolo vi raccontiamo la regione dell'ATTICA, che è la penisola della Grecia continentale circondata su tre lati dal mar Egeo, e che comprende anche la città di Atene.
Escludendo la capitale, tutto il resto della regione abbraccia foreste, siti archeologici, villaggi di montagna e molte spiagge.
La Riviera di Atene è a due passi dal centro città e la sua lunga costa è un susseguirsi di vivaci località balneari con tutti i servizi turistici.
Tutta la zona è facilmente raggiungibile da comode e ampie strade che la collegano ad Atene; l'Attica ha inoltre tre porti che la connettono a tutto il resto della Grecia: Pireo, Rafina e Lavrio.

Il Promontorio di SOUNIO è il fiore all'occhiello di tutta la regione e si trova sulla punta più meridionale dell'Attica.
Si trova a soli 11 chilometri da Lavrio, vi è una unica strada che scende verso sud costeggiando il mare con diversi accessi a spiagge, scogli, scalette per brevi soste, per una nuotata, una passeggiata o semplice relax. Sono segnalati da cartelli che indicano le "vie di fuga" in caso di incendio con accesso libero al mare; ciascuno può individuare il tratto di costa più adatto ai propri gusti.

Arrivati ai piedi della collina proprio sotto il Tempio di Poseidone, abbiamo deciso di non visitarlo subito, ma di ritornare in un giorno successivo per poter godere della suggestione delle luci all'ora del tramonto.
A Capo Sounio si ammira davvero il più bel tramonto di tutta l'Attica!
L'ingresso al sito archeologico costa dieci euro ed è aperto dalle 9,30 fino a dopo il tramonto, momento in cui l'affluenza di visitatori è maggiore perchè è veramente imperdibile.
Conviene arrivare in anticipo per godersi con calma tutta l'area, passeggiare sul promontorio tra i resti antichi dell'insediamento, leggere i pannelli informativi e rilassarsi in questo contesto suggestivo nell'attesa che gli ultimi raggi di sole attraversino le colonne del Tempio.
Il sole ancora caldo ed il vento incessante ci hanno accompagnato durante le due ore trascorse in questo luogo pieno di magia!
Capo Sounio. Tempio di Poseidone

L'imponente Tempio di Poseidone, il dio del mare, fu costruito fu uno sperone roccioso proprio a picco sul mare.
E' fantastica da qui la vista del mare aperto con il suo blu così profondo!
Secondo la mitologia questo sarebbe il luogo dal quale Egeo, re di Atene, si sarebbe gettato in mare per disperazione pensando che il figlio Teseo fosse morto; la leggenda quindi narra che al mar Egeo venne dato proprio il suo nome.
Il Tempio risale al 444 a.C. e oggi rimangono 15 delle 34 colonne originarie in stile dorico; durante gli scavi sono stati recuperati alcuni reperti come statue e fregi votivi in rilievo realizzati col marmo di Paros, ed ora sono conservati al Museo Archeologico Nazionale di Atene.
Al momento del tramonto il sole incendia letteralmente i marmi e i raggi filtrano tra le sue colonne, creando una atmosfera unica!
La spiaggia di Sounio.

La spiaggia di SOUNIO:

è a fianco del promontorio; è una baia abbastanza ampia, con due taverne proprio sul mare ed un grande hotel che ne occupa una buona parte. Qui in foto vedete la spiaggia vista dalla cima della collina di Capo Sounio. La spiaggia è prevalentemente attrezzata e piuttosto affollata. Il costo degli ombrelloni con due lettini in agosto è di 15 euro (prezzi 2021); vi è comunque una zona libera in fondo alla spiaggia.
Il giorno di Ferragosto, considerato evidentemente "super-festivo", abbiamo però pagato 30 euro, ma è stato comunque un ottimo investimento perchè il vento soffiava a 60 km/h e il nostro telo non era gestibile in nessun modo...
La sabbia è dorata, il mare è calmo e trasparente, anche il fondale è sabbioso, al contrario della costa che scende da Lavrio. Il piccolo golfo è abbastanza riparato dal vento dalla vicina collina di Capo Sounio,  anche se noi abbiamo trovato un periodo piuttosto ventilato.

A Sounio Beach abbiamo pranzato nella taverna più in alto, con la vista panoramica sulla baia, con il Tempio di Poseidone proprio davanti a noi!
Ci siamo trovati bene, prezzi giusti e servizio veloce nonostante il locale fosse strapieno.
Anche la taverna più in basso, con le seggioline blu  nella sabbia proprio in riva al mare... che ci fanno davvero impazzire, ci ispirava molto, ma non aveva neanche un tavolo libero.
Sarà per un'altra volta...
Il teatro di Thorikos

Sito Archeologico di "THORIKOS"

è a soli due chilometri da Lavrio, si estende su una collina e fu abitato fin dall'epoca preistorica. Fu una delle più antiche città della Grecia.
Thorikos, che in italiano viene chiamata Torico, durante l'antico periodo romano fu una importante città fortificata.
Troverete facilmente il sito quando vedrete l'indicazione "Ancient Theatre".
L'accesso è gratuito e non custodito; a dire il vero lo abbiamo trovato assolutamente deserto, se si esclude l'incontro con un affettuoso gattino.
Dovrebbe essere più curato e rivalutato data l'importanza storica del sito, ma questo è un problema comune a molti altri luoghi.
Nella zona inferiore si trova il cimitero, ma l'opera principale è sicuramente il "teatro" che poteva ospitare 5.000 spettatori. Questo anfiteatro è uno dei più antichi della Grecia, ed è considerato unico per la sua pianta ellittica, ma meriterebbe di essere valorizzato per poterne apprezzare l'importanza. In cima alla collina vi è l'antico insediamento romano, ma il caldo ci ha sconsigliato di salire pur con la consapevolezza che dall'acropoli si sarebbe visto il panorama su tutta la vicina costa, sul massiccio montuoso e sulla zona delle miniere di Lavrio.

La Costa Ovest dell'Attica, la Riviera di Atene:
 
abbiamo dedicato una giornata alla costa ovest della penisola.
Il litorale è molto frequentato dagli ateniesi data la vicinanza con la capitale ed i comodi collegamenti con i pullman. 
Tutta la strada litoranea che parte da Atene e raggiunge Sounio, la punta più meridionale, è disseminata di fermate dell'autobus ed è molto trafficata.
Lungo questo tratto di costa vi sono lunghe spiagge di sabbia e località balneari ben attrezzate, che naturalmente sono piuttosto affollate, come le famose Paleo Falirou, Glyfada e le due che abbiamo visitato noi: Vouliagmeni e Varkiza.


Vouliagmeni, che si trova a 25 chilometri da Atene, è uno dei centri più frequentati, meta vacanziera molto famosa, con tanti hotel e residence lungo la strada.
Le spiagge offrono tutti i servizi possibili e immaginabili, ma questa zona è da segnalare non tanto per le strutture turistiche alla moda, quanto per il suo caratteristico paesaggio.  Si trova infatti in una bella posizione tra due baie, e intorno ci sono diversi promontori e darsene che frastagliando la costa creano panorami naturali molto vari.
Dopo la zona balneare vi è un'area collinare rigogliosa e belle pinete verdi.
Ma l'attrazione più particolare di questa zona è il  "Vouliagmeni Lake",  a pochi metri dal mare, tra l'altro proprio sulla strada. 
Il piccolo lago naturale è alimentato da sorgenti sotterranee, costituite da molte gallerie sottomarine,  ed è uno dei centri termali più conosciuti della Grecia già dalla fine del XIX secolo.
Il Lago Vouliagmeni

Il contesto di tutto il paesaggio è suggestivo, il lago è circondato da rocce rosse ed il colore delle acque è verde smeraldo. E' tutto molto curato ed esclusivo.
È stato dichiarato "monumento naturale" e appartiene alla rete paneuropea delle aree protette Natura 2000.
L'ingresso alla "Spa Fish" è a pagamento a 15 euro a persona (prezzi 2021); all'interno ci sono lettini ed eleganti privè,  un ristorante dove pranzare ed un centro benessere.
Queste sorgenti di acque ricche di sali e minerali, favoriscono un importante beneficio nel trattamento dell’artrite e dei reumatismi.
Si può fare quindi un bel bagno terapeutico nelle acque del lago, che mantengono una temperatura costante tutto l'anno tra i 21 e i 29 gradi, insieme a simpatici pesciolini che mordicchiano la pelle, famosi per la singolare caratteristica di nutrirsi di cellule morte.
Sicuramente una esperienza rilassante, originale e benefica!
Varkiza è la località costiera dove abbiamo proseguito la giornata in Riviera; anche qui abbiamo trovato una lunga fila di hotel e locali lungo la strada e di stabilimenti balneari ben organizzati lungo la spiaggia di sabbia.
L'ingresso alla spiaggia costa 6 euro e comprende ombrellone e lettino.
Il mare è bello pulito, calmo e trasparente ed il fondale è di una sabbia che sembra vellutata; è l'ideale per i bambini e per chi ama i comfort dei bagni attrezzati.
Ai lati di Varkiza vi è comunque una zona di spiaggia libera con un comodo parcheggio.

Lavrio:   per ultima vi raccontiamo la città che abbiamo scelto come base per il nostro soggiorno in Attica.
E' una cittadina portuale a circa 60 chilometri da Atene, conosciuta fin dall'antichità per le sue miniere; gli Ateniesi già nel V secolo a.C. sfruttavano i giacimenti di argento e di piombo di Lavrio. Il suo argento era usato soprattutto per coniare le monete ed era una ricchezza strategica.
Si possono ancora vedere le antiche gallerie minerarie e i resti della lavanderia a vapore.
Il complesso degli edifici industriali della "Compagnie Francaise des Mines du Laurium", la società francese che gestì le miniere dal 1876 al 1930, oggi fanno parte del Parco Tecnologico e Culturale che appartiene al Politecnico di Atene; lo Stato Greco li acquistò nel 1992, quando cessarono l'attività.
Abbiamo letto che è l'unico Parco Museo della tecnologia industriale del XIX secolo in tutta la Grecia.
Si può anche visitare il Museo Mineralogico, che noi però non abbiamo visto.

Gli edifici caratteristici della città, che derivano dal periodo in cui la sua economia si basava sull'attività mineraria, oggi sono stati ristrutturati e convertiti in bar e ristoranti, abitazioni e uffici, come la stazione ferroviaria, le abitazioni dei minatori, l'inconfondibile "Roloi", l'orologio che la compagnia francese delle miniere aveva costruito intorno al 1880 perchè i lavoratori delle miniere non potevano permettersi di acquistare gli orologi.
L'edificio dell'orologio (nella foto) è un bar molto frequentato, la "Railway Station" è sede di una associazione, mentre gli antichi alloggi dei dipendenti della ferrovia sono diventati un ristorante.
L'edificio neoclassico a fianco della piazza principale, in basso a destra nella foto, costruito nel 1901 fu invece la prima scuola elementare di Lavrio.
La Compagnia Francese costruì anche la Chiesa cattolica di Agia Varvara (Santa Barbara) per i lavoratori cattolici.

Il porto turistico di Lavrio, in questi giorni di agosto, è tutto pieno di piccoli yacht, non c'è neanche un posto vuoto! A lato vi è invece il porticciolo con le barche dei pescatori, e un pò più distante il porto che accoglie le navi ed i traghetti di linea.
Nella zona del porto il giovedì si tiene il mercato settimanale.

Lavrio di sera è molto tranquilla, le sue taverne sono abbastanza frequentate, per quanto mai affollate neanche in alta stagione. I turisti delle barche animano un pò le vie del centro.
Fino a qualche anno fa era considerata una città industriale, poco attraente, ma da qualche tempo anche Lavrio ha un approccio turistico, e soggiornare qui per 2 / 3 giorni può essere una soluzione per visitare la regione e imbarcarsi poi per una delle isole delle Cicladi del nord, in particolare per le vicinissime Kea e Kythnos, come abbiamo fatto noi. Il suo porto è anche un buon punto di partenza per i viaggi in barca nelle Cicladi, senza dover andare al Pireo o a Rafina.

Per visitare la zona di Lavrio, abbiamo iniziato con un "mini-tour" delle sue Chiese; fervono i preparativi per la festa religiosa del 15 agosto, quindi incontriamo le persone del posto occupate a pulire, organizzare e a decorare con ghirlande di fiori le icone della Madonna.
La prima è la Mitropoli (Cattedrale) di Agia Paraskevì, la chiesa principale di Lavrio, anche se probabilmente non è la più bella.

Sempre in città raggiungiamo poi la chiesa Ieros Naos Evangelistas, con la sua grande cupola blu, che come l'importante Santuario della Panagia Evangelista di Tinos, è dedicata a Maria Vergine Evangelista e si prepara alle celebrazioni di Ferragosto.
Monastero di Agios Nektarios

Infine ci siamo spostati ad Agios Kostantinos, un piccolo villaggio a quattro chilometri da Lavrio per visitare il bellissimo Monastero di Agios Nektarios, che vedete qui in foto.
La chiesa in stile bizantino è davvero sorprendente!
Ha una imponente cupola e all'interno è decorata con affreschi dai colori sgargianti.
Il complesso monastico comprende delle cappelle, un cortile con un bel porticato e un campanile che svetta contro il cielo blu dell'estate greca.
E' un luogo ben tenuto, ispira uno stato d'animo di raccoglimento; in altre parole, ve lo consigliamo!
Ad Agios Kostantinos, data la sua storia di centro di attività mineraria, si può anche visitare il "Museo Mineralogico".
Abbiamo poi proseguito la visita in città al Museo Archeologico di Lavrio, ingresso a 3 euro, aperto dalle 8,30 alle 15,30 (chiuso il martedì).
Il museo, che si trova a pochi metri dalla piazza principale, è costituito da tre salette che espongono parti di capitelli, resti di fregi, utensili, vasi, piccoli gioielli e oggetti personali ritrovati nelle tombe dei cimiteri di Thoriko e nei pressi dell'insediamento di Capo Sounio.

Dove mangiare a Lavrio
la via in centro "Odos Ermou" è l'angolo della città più carino, dove si può mangiare in alcune taverne tipiche sotto i pergolati: sono To Steki tou Mina, Pesodromos e The Captain. Le abbiamo personalmente provate a cena, con piatti buoni e abbondanti della classica cucina greca.
Al porto ci siamo trovati bene nella taverna "To limani" per il suo buon servizio, e ci è piaciuto il gelato che ci hanno offerto a fine cena.


Le spiagge nei dintorni di Lavrio:
Il tratto di costa che scende a sud verso Capo Sounio è disseminato di vari accessi al mare, basta fermarsi e curiosare per trovare piccole baie, scogli o minuscole spiaggette frequentate principalmente dalle persone del posto. Ecco un paio di soste balneari che abbiamo fatto noi.

La Paralia Panagitsa è a cinque chilometri a sud di Lavrio, 200 metri prima di una taverna.
Non vi è alcuna indicazione lungo la strada perchè non vi sono servizi balneari, solo qualche villetta alle spalle, ma la taverna (... e anche Google) vi aiuteranno a trovarla!
E' una spiaggia di sabbia e ciottoli non attrezzata che ci è piaciuta; la baia è riparata e tranquilla, il mare trasparente e pieno di sfrontati pesciolini!

Uscendo da Lavrio, dopo la Marina del porto, dove vedrete tante imbarcazioni in deposito, si percorre una strada che conduce, dopo aver superato diversi residence, alla Spiaggia di Pounta Zeza, ben segnalata.
E' piuttosto affollata, in parte attrezzata, il beach bar mette una musica piacevole.
Alle spalle della zona di spiaggia libera c'è una lunga fila di tamerici che garantiscono l'ombra; qui la sabbia non è delle più belle, ma può andare bene per una sosta relax sotto un albero!
Noi abbiamo pranzato nel bar della spiaggia con una "pikilia" di pesce che ci ha proprio soddisfatti!
Dopo il nostro breve ma interessante soggiorno nella penisola dell'Attica, ci siamo imbarcati al porto di Lavrio e in meno di due ore abbiamo raggiunto la bella isola di Kythnos per proseguire il nostro viaggio greco 2021! 

Michela e Maurizio