A T E N E

 IL FASCINO SENZA TEMPO DELLA CAPITALE

Agosto 2009, 2014, 2019, 2021.
Ottobre 2022.
Torniamo sempre volentieri ad Atene!
Una meta sottovalutata, anche se può sembrare un paradosso.
E’ visitata da milioni di persone ogni anno, ma moltissimi si trattengono solo per poche ore in attesa di prendere un traghetto o un volo per le isole. In realtà è una città da scoprire che si sta riprendendo dopo una crisi molto forte.
Oltre ai siti storici conosciuti in tutto il mondo, ha dei quartieri molto creativi e alla moda come Kolonaki e Psirri.
E' una tappa irrinunciabile per gli appassionati di storia e archeologia, ma i suoi capolavori dell'arte antica affascinano chiunque!
Magari Atene non è una città monumentale, ordinata e curata come altre capitali europee, ma si respira un'atmosfera vivace e ci si immerge nell'antichità della storia con estrema facilità.
Il moderno e l'antico convivono ovunque, si accostano e si completano!
 

ATENE E' INCONTRO TRA STORIA, MITO E MODERNITA'
OVUNQUE L'ARTE ANTICA SI FONDE CON L'ATTUALITA'
LA VITA QUOTIDIANA SCORRE VIVACE AI PIEDI DEGLI EDIFICI DELLA GRECIA CLASSICA
Come arrivare dall'aeroporto: non è indispensabile prendere il taxi, anche se può essere comodo.
La soluzione più economica è il bus X95 che con soli 6 euro (prezzi 2021) vi porta direttamente in Piazza Syndagma in meno di un'ora,  il capolinea è proprio di fronte al Parlamento Greco. Vi sono comunque altre linee di bus e metro che collegano l'aeroporto con la città.
Le corse ogni 15 minuti sono puntuali. Il servizio è ottimo!

Dove dormire: soggiornare nella capitale per noi significa "Hotel Amalia", elegante, confortevole e logisticamente perfetto: si trova a 100 metri da Platìa Syndagma.  Se andrete in questo hotel,  vi consigliamo di salire  sulla terrazza  al 7° piano e di godervi la vista a 360 gradi su tutta Atene;  ci siamo andati al calar del sole ed il tramonto sull'Acropoli è un vero spettacolo, per non parlare dello scenario notturno con la luna piena!
Qui sotto potete vedere la vista lato Acropoli e la vista sul Parlamento:
Syndagma è la centralissima piazza resa famosa dai tg di tutto il mondo per le manifestazioni e le contestazioni di qualche anno fa.
La zona è ben frequentata, punto di ritrovo di tanti turisti, di fronte vi è uno degli ingressi dei Giardini Nazionali e intorno tanti bar frequentati di giorno dagli impiegati degli Uffici e dei Ministeri concentrati nella zona.
La posizione dell'hotel così centrale, unitamente al comodo servizio del bus X95, ci hanno permesso di muoverci sempre a piedi, di giorno e di sera, risparmiando sui costi dei taxi e sulle attese dei mezzi... e poi a noi piace girare la città a piedi!

Dove mangiare: in centro c'è l'imbarazzo della scelta e si può mangiare a qualsiasi ora e a prezzi assolutamente ragionevoli!
Noi ci siamo sempre affidati all'istinto e alle recensioni, e siamo sempre rimasti soddisfatti.
Sulla centrale Odos Mitropolis, la via della Cattedrale di Atene, ci sono tanti locali con atmosfere vivaci.
Nel quartiere di Plaka troverete tante taverne greche tipiche, affollate di turisti ma ancora con una bella atmosfera familiare.
Un ristorante che ci ha particolarmente soddisfatti è stato "Efkaris" all'inizio della Odos Adrianou, a pochi passi da piazza Monastiraki.


 I SITI ARCHEOLOGICI DELLA GRECIA CLASSICA
 

Per gli appassionati di storia le testimonianze dell'antichità che si trovano ad Atene sono un tuffo straordinario nel passato,  ma nessuno rimane indifferente al fascino dei suoi templi e degli eroi della mitologia greca.
La massima espressione di tutto ciò è  l'ACROPOLI,  l'antica città sacra  costruita su una ripida collina,  con  antichi edifici,  templi,  sculture,  teatri,  un luogo unico al mondo!

Vi consigliamo di visitare l'Acropoli al mattino presto, per evitare i numerosi gruppi di turisti ed il caldo pomeridiano (noi siamo stati fortunati, abbiamo trovato una giornata limpida e fresca in pieno agosto, e a fine ottobre una stupenda giornata primaverile!).
Se rimanete ad Atene 3/4 giorni vi conviene fare il biglietto "combinato" che include i principali siti archeologici, ne vale davvero la pena.
L'Acropoli era un luogo consacrato alle divinità, in particolare ad Atena, dea protettrice della città, e raggiunse il suo massimo splendore nel V secolo a.C.
Leggete la storia dei suoi monumenti man mano che li incontrerete sulla collina: dal Teatro di Dionisio più in basso, all'Eretteo fino ad arrivare alla cima dove vi attende il maestoso Partenone di Fidia.

Il PARTENONE  è il più importante capolavoro dell'architettura greca, è un tempio dorico interamente costruito in marmo sotto Pericle per custodire una grande statua della dea Athena Parthenos (cioè "vergine') che gli diede il nome di Partenone; questa imponente scultura di 12 metri fu poi portata a Costantinopoli e andò distrutta.
A pochi metri di distanza siamo rimasti letteralmente affascinati dall'ERETTEO e dalla sua storia, un tempio in stile ionico, più piccolo ma elegante, dedicato agli eroi fondatori della città. Particolarmente bello è il porticato sostenuto dalle Cariatidi, le colonne a forma di donna "ambasciatrici" di Atene nel mondo.

A questo punto andate a leggere la curiosa storia di queste bellissime statue, sempre attuale e ancora irrisolta, la trovate più avanti nel paragrafo del Museo Archeologico dell'Acropoli, perchè le "Cariatidi" originali le potete ammirare solo visitando il Museo (che noi vi consigliamo assolutamente!) tranne una, che è esposta al British  Museum di Londra ...
ed è qui che la vicenda si fa ingarbugliata perchè il Governo Greco ne chiede la restituzione da decenni.
Una breve passeggiata vi porta fino al TEMPIO DI ZEUS OLIMPIO, il più imponente tempio della Grecia antica. Il tempio dedicato al più importante degli dei doveva essere il più colossale; ci vollero ben 700 anni per terminarne la costruzione ad opera di Adriano.
Oggi restano solo 15 colonne delle 107 originarie, ma osservandolo da vicino se ne comprende la sua grandezza!
Le solenni colonne rimaste sono ancora ben conservate, come potete vedere:
Appena fuori dall'area delimitata del Tempio vedrete l'ARCO DI ADRIANO, che fu costruito dagli ateniesi per ringraziare l'imperatore Adriano per  aver terminato il Tempio di Zeus.

Il periodo di occupazione romana di Atene durò diversi secoli, ma fu con Adriano, grande estimatore della cultura greca, che si realizzarono importanti progetti, come il Teatro di Erode Attico sull'Acropoli, utilizzato ancora oggi.

Da questo punto potrete fare una suggestiva foto del Partenone incorniciato sotto l'Arco di Adriano, come abbiamo tentato di fare anche noi.

Da qui abbiamo poi proseguito lungo il viale pedonale "Aeropagitou" tutto lastricato in pietra, che porta fino al Museo dell'Acropoli, con i dehors delle sue taverne  che al mattino sonnecchiano in attesa dei clienti.

Questo tratto del viale è chiuso al traffico, ma è percorso dai trenini colorati verdi e rossi che fanno il tour turistico del centro.

E' piacevole fare una passeggiata in questo viale alberato tra edifici neoclassici e altri più recenti, immersi nel verde, circondati dalla bellezza imponente dell'Acropoli.

AGORA' e FORO ROMANO: Il cuore della città antica, proprio sotto l'Acropoli, fu per molti secoli la piazza del mercato, l'Agorà greca; è un luogo ampio, in mezzo al verde, dove vi consigliamo di perdervi passeggiando nella storia tra teatri, edifici classici, monumenti e statue.
I Romani trasferirono in seguito il centro commerciale nel Foro Romano, una piazza del mercato un pò più piccola ma ricca di botteghe e nuovo fulcro della vita amministrativa della città.
Qui  potrete  trovare  tante  testimonianze  del periodo classico:  fontane,  tombe,  colonne,  ma noi vi segnaliamo in particolare  la magnifica  Torre dei Venti:  è una torre ottagonale in marmo del 50 a.C. e ornata su tutti i suoi lati da allegorie degli otto "venti" dove sono scolpiti i loro nomi.
Ogni lato è rivolto verso il punto cardinale che rappresenta il vento.

LYKEION:  Il sito archeologico si trova proprio di fronte al Museo di Arte Cicladica, quindi potete approfittarne se siete in zona, gli orari sono ampi: è aperto dalle 8 alle 20.  Il biglietto singolo costa 4 euro, ma è inserito nel biglietto combinato a 30 euro.
In questo luogo sorgeva il primo Ginnasio di Atene che risale al periodo Arcaico, VI secolo a.C.:  l'antico Ginnasio di Aristotele ed il Liceo con la relativa palestra.
Aristotele fondò questa scuola per competere con l'Accademia di Platone. Fu la prima vera scuola di insegnamento superiore della storia. 

Qui nel Liceo di Aristotele i ragazzi e gli uomini studiavano e facevano esercizio fisico.

 

ZONA SYNDAGMA e il PARLAMENTO GRECO

se si dovesse individuare il fulcro della città,  si potrebbe dire senza dubbio Platìa Syndagma, la piazza dominata dall'imponente ex-Palazzo Reale in stile neoclassico che ospita il Parlamento Greco:

Proprio qui davanti gli "evzones", i caratteristici soldati a guardia della Tomba del Milite Ignoto, sostano immobili davanti alle loro garitte e sono disponibili a farsi fotografare rispettando delle semplici regole: non si possono toccare, nè salutare e si può avvicinare una persona per volta.

Anche noi, ... ebbene si, non ci siamo sottratti al rito della foto con il soldato in uniforme, con le strane scarpe rosse con i pompon neri, il gonnellino bianco ed il gilet ricamato oro.

Il "cambio della guardia" è un appuntamento fisso per i turisti che arrivano da ogni parte del mondo; è ripetuto ogni ora in modo solenne ma anche un pò folcloristico.

Se siete in zona Syndagma, anche se non dovete utilizzare i mezzi pubblici (questa zona è anche bella da scoprire a piedi) ... fate comunque una sosta sotterranea nella stazione della metro: è un museo vero e proprio, dove sono esposti gli oggetti ritrovati durante gli scavi.
Troverete reperti archeologici quali vasi, statue, utensili esposti in teche e potrete ammirarli gratuitamente.
Proprio di fianco al Parlamento potete fare una passeggiata nei Giardini Nazionali, il parco più importante della città:  ampi,  ben frequentati,  freschi (soprattutto in estate!)  qui i nonni portano a spasso i nipotini,  i turisti si rilassano tra un sito archeologico e l'altro e gli ateniesi fanno jogging.
Anche se non sono curatissimi o degni di nota particolare,  offrono una ampia varietà di alberi anche esotici, ed è piacevole attraversarli e sbucare sui grandi viali a lato dei giardini.
Prima di lasciare i giardini, soffermatevi ad ammirare il Palazzo dello Zappeion, bellissimo edificio neoclassico e importante Centro Congressi che ospita mostre ed eventi culturali. Eccolo qui sotto:
Dall'altro lato dei Giardini Nazionali troverete il Palazzo Presidenziale, un elegante edificio neoclassico tutto bianco all'interno di un bel giardino, che è la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica ellenica;  si trova su Via Herodou Attikou, una delle strade più belle della città.

Più che dall'aspetto istituzionale, noi siamo stati incuriositi dai "folcloristici" Evzones, le guardie presidenziali che sorvegliano l'ingresso del Palazzo Presidenziale (e anche la Tomba del Milite Ignoto davanti al Parlamento).
Questi soldati, nella loro originale uniforme, oltre a fare la guardia si sistemano per le foto dei turisti! Vedrete che non potrete resistere neanche voi... la classica foto con gli "Evzones" la farete di sicuro!

Questa zona di Atene ci piace sempre, è verde, fresca, con palazzi signorili e ben frequentata, ma soprattutto vi consigliamo di fermarvi allo stadio Kallimàrmaro.

Il mitico STADIO PANATENAICO

Il Panathinaiko, detto anche Kallimàrmaro, che in greco vuol dire "bei marmi", è uno stadio antichissimo costruito in origine nel 330 a.C. ed ha una storia affascinante.   All'epoca qui si tenevano le competizioni agonistiche in onore di Atena,  la dea protettrice della città ed ancora oggi si può passeggiare tra le sue gradinate in marmo bianco.

E' stato costruito in marmo nel 1870, qui si realizzarono i primi giochi olimpici dell'età moderna, nel 1896, e poi qui sono arrivati gli atleti della maratona durante le Olimpiadi ad Atene nel 2004!
Noi abbiamo fatto una visita che ci ha a dir poco entusiasmato, illustrata con le audioguide in italiano, che rendono il percorso molto coinvolgente (il biglietto d'ingresso costa 10 euro ma ne vale la pena).
Al termine del tunnel scavato nella pietra, da dove entravano anche anticamente gli atleti, abbiamo visitato il Museo delle Olimpiadi;  qui abbiamo trovato un pezzetto anche della nostra Torino, che ha ospitato con entusiasmo le Olimpiadi Invernali nel 2006! Il Museo espone le fiaccole delle varie edizioni e i manifesti dei Giochi Olimpici.

La MITROPOLI, fulcro della Chiesa greco-ortodossa

la Cattedrale di Atene è in pieno centro ed è un punto di riferimento per tutta la Comunità Ortodossa moderna.  
I suoi interni sono stati ristrutturati pochi anni fa; durante la nostra visita nel 2014 l'avevamo trovata completamente ricoperta da pannelli che nascondevano i ponteggi. Questi lavori hanno restituito la Cattedrale in tutta la sua maestosità; così, ritornandoci  nel 2019, abbiamo potuto ammirare i suoi affreschi dai colori vivaci.  

Proprio di fianco alla Cattedrale Metropolitana, soffermatevi ad ammirare la Chiesa della Panagia Gorgoepikoos, conosciuta anche come "Mikrì Mitropoli" (piccola Cattedrale) proprio per le sue dimensioni minuscole al cospetto della imponente Mitropoli:  è una chiesetta bizantina molto più antica, che risale al XII secolo, molto interessante dal punto di vista artistico.

La Mikrì Mitropoli una delle pochissime chiese di quel periodo ad aver mantenuto intatta la sua originale struttura.
E' stata consacrata alla Panagia Gorgoepikoos, la "Madonna che ascolta rapidamente" ed è stata realizzata quasi interamente in marmo.
Questa chiesetta ha una piccola cupola traforata che, con le piccole bifore, ne assicura l'illuminazione.
Le facciate della chiesa sono ricoperte, nella parte alta, da bellissimi rilievi antichi bizantini, provenienti da altri edifici di epoche diverse. 

Una passeggiata in VIA ERMOU

Odos Ermou è la via commerciale più centrale e prende il nome da Ermes, il dio greco del commercio e dei mercanti; qui trovate negozi di scarpe e abbigliamento, con i soliti marchi in franchising che vediamo anche nei centri commerciali italiani, da Benetton a Calzedonia... ma mancano le firme rinomate della moda, che sono in altri quartieri.
Via Ermou è animata e brulica di gente.
Ci sono ancora alcuni segni lasciati dalla crisi di qualche anno fa; si vedono alcuni spazi vuoti, qualche vetrina polverosa e permane ancora qualche scritta di protesta sociale e politica, anche se la città si sta rialzando e ha ritrovato la sua vitalità pre-crisi.
Ritornando a distanza di pochi anni, abbiamo ritrovato una città più curata, che non ha più l'atmosfera decadente di qualche tempo fa, quando era facile incontrare senzatetto che dormivano per terra e cani distesi un pò ovunque, anche davanti ad eleganti hotel.
In questa zona centrale che va da piazza Syndagma, lungo via Ermou, non vi sono problemi di sicurezza, gruppetti di poliziotti stazionano agli angoli delle strade.

Il filo conduttore alla scoperta di Atene è il continuo accostamento dell'arte antica con la quotidianità moderna.
Passeggiando per via Ermou ad esempio potrete incontrate la KAPNIKAREA, questa piccola chiesa bizantina del X secolo.

I quartieri di PLAKA e ANAFIOTIKA

ogni volta che torniamo ad Atene non può mancare un giro nella zona di Plaka, che è totalmente diversa dagli altri quartieri: è come entrare in un'altra città, a pochi passi.
Qui si fondono la tradizione con il commercio più turistico: ci sono i negozietti con prodotti tipici autentici, articoli ecclesiastici, artigianato, gallerie d'arte, ma anche quelli con articoli acchiappa-turisti.
Qualcosa di interessante si riesce sempre ad acquistare!
Se volete godervi il quartiere vi consigliamo di andarci di mattina, quando non è ancora invaso dai turisti e quando i negozi sono chiusi e non hanno ancora occupato i marciapiedi con le loro merci.

Plaka al mattino svela le sue caratteristiche urbanistiche, le sue tipiche casette basse e bianche, i vasi di erbe aromatiche sparsi qua e là.

La bella Plaka tranquilla è più autentica senza la consueta confusione commerciale!

A Plaka  potrete visitare  il Museo di Arte e Folklore che si trova  proprio davanti  alla Chiesa della Metamorfosi (di Kottakis),  una delle tante chiesette bizantine che spuntano tra i condomini moderni della città.

Superata Plaka, salendo da Odos Stratonos, si raggiunge il suggestivo quartiere di Anafiotika.
Qui le vie strette e contorte, le scale in pietra e i vasi di fiori offrono un contesto quasi da villaggio di montagna.  

Arrivando in alto in mezzo al verde della collina,  la vista panoramica sulla città è completa!

Si raggiunge praticamente il versante posteriore dell'Acropoli; proseguendo la passeggiata si arriva sullo sperone roccioso dell'Aeropagus sul quale si può salire tramite una comoda scala e ammirare la collina dell'Acropoli proprio di fronte.

Non vi perdete questa bella passeggiata e percorrete tutta la zona verde che circonda l'Acropoli, fino ad arrivare al viale alberato sempre affollato di turisti!

L'area di MONASTIRAKI

In questa zona molto trafficata che si trova ai margini di Plaka, non vi aspettate le frequentazioni più raffinate, ma ci dovete andare perchè è il fulcro della vita ateniese.

Sempre affollata di ogni genere di persone, a volte perfino caotica, qui si concentrano gli ateniesi che cenano nelle taverne del quartiere, i turisti che curiosano tra le bancarelle e i ragazzini che ballano al suono dei tamburi.
Platìa Monastiraki è affascinante con la sua Chiesa, il suo antico "piccolo monastero" (che dà il nome alla piazza), la rinnovata stazione della metro, e soprattutto per lo scorcio panoramico sulla collina dell'Acropoli (bellissima di sera, tutta illuminata) ma il tutto condito da una confusione che ha poco di romantico.

Da piazza Monastiraki si può accedere ad una via commerciale, una sorta di mercato con una miriade di negozi pieni di articoli rigorosamente contraffatti, il regno del "tarocco"; non è una zona imperdibile, anche se l'abbiamo trovata affollata di turisti, prevalentemente delle crociere.
Molto meglio deviare verso la vicinissima zona di Psirri!

 

La movida nel quartiere di PSIRRI

E' una zona un pò alternativa, curiosa, folcloristica; detta la tendenza nella capitale con la sua movida serale e i suoi spettacoli live.
Alcuni locali sono davvero stravaganti, come  "Little Kook" ambientato nel mondo delle favole: cambiano tema e allestimenti in continuo;  una volta lo abbiamo trovato con le scenografie ispirate a Mary Poppins, un isolato tutto colorato con la colonna sonora del famoso film, davvero divertente!
Di recente invece era ambientato nel mondo di Peter Pan; meglio non farsi troppe domande sulla "eleganza" del luogo, bisogna solo tuffarsi con curiosità in mezzo a questo contesto fiabesco. Se andrete nel periodo di Halloween o prima di Natale sapete già in quale mondo sarete catapultati!

Dobbiamo ammettere che non riuscivamo più a proseguire la nostra camminata ... eravamo troppo incuriositi!
Il quartiere di Psirri è sempre stato per tradizione sede di piccoli laboratori artigiani; l'anima creativa la ritrovate anche nei bellissimi murales che decorano i suoi palazzi. Ogni quartiere ha una storia diversa da mostrare e raccontare, ma qui a Psirri  la "street art" è ancora più diffusa che altrove.

Psirri cambia volto e si trasforma dal giorno alla sera, quindi giratela in orari diversi, se avete tempo.
Quando riusciamo proseguiamo le nostre serate a Psirri, perchè è una esplosione di musica, di voci, di colori, di giovani seduti ai tavoli dei locali così originali.
Di giorno invece se si percorrono le sue vie, si nota il degrado, le costruzioni fatiscenti, si capisce che qui la vita non è facile per tante persone, anche se negli ultimi anni le cose stanno cambiando.

Gli antichi quartieri di OMONIA - EXARCHIA

Non è la zona più raccomandabile di Atene, un pò trascurata, un quartiere dalla storia importante e pieno di contraddizioni, ma comunque interessante da vedere.
Qui pulsa il cuore della vita quotidiana cittadina, è un quartiere intero come un grande mercato!
Negozi di ogni tipo, bancarelle, ristoranti, un via vai di persone che anima le strade affollate; tanti colori, rumori, odori...
Le bancarelle di frutta e verdura sono colorate e invitanti,  ma noi siamo attirati dalle botteghe che vendono spezie,  erbe aromatiche,  olive...  e dalle ghirlande di aromi,  lavanda e frutta secca che scendono dai soffitti!
Sono molto caratteristici e profumati.

Il Mercato Centrale di Atene è all'interno di un bellissimo edificio di vetro e metallo del XIX secolo, vi è una atmosfera quasi "orientale" ed è il mercato più grande di Atene.
Nei grandi padiglioni del mercato coperto trovate carne e pesce fresco; i banchi del pesce sono affollati di clienti e di curiosi, sono anche belli da vedere e i prezzi sono decisamente ragionevoli!

ACROPOLIS MUSEUM: la meraviglia.
Il Nuovo Museo Archeologico dell'Acropoli

Non importa se siete ad Atene pe la prima volta, o se ci state tornando per l'ennesima volta...  se non avete ancora visitato questo bellissimo e moderno Museo proprio sotto la collina dell'Acropoli, dovete assolutamente rimediare!   

Trascorrerete una mezza giornata immersi nella storia!  
E' stato inaugurato nel 2009 ed è allestito su una superficie di 14.000 mq, espone interessanti scavi archeologici, è grandioso, di concezione moderna, luminoso, ma per cogliere la magia di questo Museo dovete viverlo!!!

La sua posizione privilegiata ai piedi dell'Acropoli e la luce suggestiva che filtra dalle vetrate, vi condurranno in un viaggio indietro nel tempo; durante il percorso lungo i tre piani del Museo il collegamento visivo con l'antica collina dove svetta il Partenone è continuo ed è emozionante.
Ecco, guardate voi stessi la vista dall'interno del Museo:

L'unico rammarico fu che non era permesso fare fotografie lungo i suoi immensi spazi luminosi e trasparenti... si potevano riprendere solo le 5 magnifiche Cariatidi originali esposte; le colonne cesellate a forma di donna che sostengono oggi il porticato dell'Eretteo dell'Acropoli sono solo delle copie, perchè cinque di quelle originali sono ben conservate qui nel Museo e una è esposta nel British Museum.         
La storia delle Cariatidi è anche curiosa, perchè contiene un vero "giallo".  
Una delle Cariatidi del Tempietto dell'Eretteo fu trafugata nei primi anni del 1800 dall'Ambasciatore Britannico dell'epoca, insieme ad altre statue ed opere, venduta al British Museum e mai restituita al governo greco.
Sono ormai circa 40 anni che Atene cerca di ottenerne il rientro, anche l'Unesco contattò qualche anno fa il governo britannico per risolvere la questione, ma Londra non pare intenzionata a cedere. 

Una panoramica della storia greca al MUSEO BENAKI

Avevamo letto che il Museo Benaki è gratuito ogni giovedì, e quindi ne abbiamo approfittato, aggiungendo un altro tassello alla scoperta della città. 

Il Museo si trova proprio di fianco al Ministero degli Interni, che affianca la nostra Ambasciata!  

E' allestito in una dimora neoclassica, che vedete qui sotto in foto.

Si snoda lungo una quarantina di sale ed espone la collezione del commerciante greco Antonis Benaki che nel 1931 fu donata allo Stato Greco.

E' un percorso affascinante in ordine cronologico che mostra la storia dell'arte greca dal 3000 a.C. fino agli inizi del XX secolo.
Se non potete visitarlo il giovedì, informatevi sugli orari e sui giorni di apertura; noi abbiamo notato che è chiuso il lunedì ed il martedì.
Vi consigliamo davvero di visitarlo perchè espone dei veri e propri tesori, ma molto dipende da quanto tempo riuscite a rimanere in città.

La stupenda palazzina che ospita il Museo Benaki è sul bel viale alberato Vasilissis Sofias, dove si trovano i più importanti Musei di Atene, a due passi dal Parlamento e ai confini con il quartiere di Kolonaki, che non vi potete assolutamente perdere!
Il Viale Vasilissis Sofias, intitolato alla Regina Sofia,  è il più elegante di tutta la capitale, ampio e trafficato,  accoglie uno dopo l'altro eleganti ville ed edifici classici, sedi delle principali Ambasciate ad Atene, importanti musei, uffici statali e Ministeri.

E' facile individuare l'Ambasciata Italiana, che ha sede in una bella villa bianca, con la bandiera tricolore che sventola alta in bella mostra.
Quando andammo nel 2014 era la più scolorita tra tutte le bandiere, ma ... tornando ad agosto 2019 abbiamo trovato la bandiera nuova che si agitava sul pennone! ... un pò di orgoglio patriottico non guasta!
Passeggiando lungo il Viale Vasilissis Sofias, costeggiando l'isolato del Parlamento, potrete incontrare a distanza ravvicinata i soldati che vanno a fare il cambio della guardia ogni ora.
Noi abbiamo poi preseguito fino alla rotonda del National Gallery, oltre l'ospedale, per ammirare la grande opera dedicata alla figura del corridore:

Dromeas, che significa proprio "corridore",  è una installazione in vetro e ferro alta 12 metri che ritrae un podista stilizzato, con cui l'artista ateniese Costas Varotsos ha voluto rappresentare la velocità della vita quotidiana.  
Questa scultura creata nel 1994, che inizialmente era collocata in piazza Omonia, è molto significativa ed ha un bell'impatto sul prato verde con il cielo blu che gli fa da sfondo!
Davvero magnifico inoltre l'ulivo nel giardino che ha la bellezza di 15 secoli !!!

Il MUSEO DI ARTE CICLADICA:  Cicladi, dove tutto ebbe inizio.

 Forse bisognerebbe iniziare la visita dei musei greci proprio dal Museum of Cycladic Art, per seguire un certo ordine cronologico. 

Le isole Cicladi già nel Neolitico erano una terra di sosta e di scambio al centro dell'Egeo, e la storia dell'arte greca ebbe inizio proprio qui.
Noi lo abbiamo visitato nell' agosto 2021: ingresso ad 8 euro, il Museo chiude alle 17, tranne il giovedì che fa orario prolungato fino alle 20, il martedì è chiuso, ma verificate comunque sul sito ufficiale.
E' allestito su quattro piani in una bella villa neoclassica.
Il nostro percorso è durato poco meno di due ore, è molto interessante e curato, è un museo di concezione moderna.
Il bar al pianterreno ha una atmosfera rilassante e raffinata, anche i prezzi sono ottimi, ci siamo fermati per il pranzo dopo il momento culturale, per noi è stata una giornata speciale!

Il primo piano espone una collezione unica di oggetti e statuette del periodo Cicladico intorno al III millennio a.C.

Noi abbiamo un debole per le sculture in marmo bianco che rappresentano quasi esclusivamente figure femminili, nella sua tipica linearità stilizzata; spesso durante i nostri viaggi nelle isole Cicladi abbiamo visitato i musei archeologici locali che espongono opere del periodo Cicladico, e molto spesso sono copie delle opere originali conservate qui ad Atene. Vi sono statue a grandezza naturale, come sculture di dimensioni infinitesimali, e poi vasi, armi, utensili; l'arte nell'arcipelago cicladico nacque grazie alla pregiata materia prima di cui le isole erano ricche: il marmo.
Appena entrati si ammira subito il pezzo forte della collezione: una figura femminile con il ventre gonfio, che rappresenta una donna in gravidanza. Già all'alba dei tempi era la donna il soggetto più comune nella scultura.
Ci sono pochissime figure maschili, solo qualche guerriero.
Tra le tante statuette, spicca una scultura femminile alta circa un metro e mezzo, ritrovata in una località di sepoltura a Naxos,  dalle forme armoniose che mostra la bellezza del corpo femminile.
A queste linee si sono ispirati artisti moderni come Giacometti e Modigliani, e anche il mondo della moda spesso ne è influenzato.

Al secondo piano sono esposti oggetti che provengono dall'antica Grecia dal II millennio a.C. al IV secolo d.C: una ricca collezione con 350 pezzi tra vasi, sculture, gioielli in oro, anfore, monete e ... stupendi portaprofumi in vetro colorato, intatti come fossero nuovi e di un una bellezza attuale alla veneranda età di 2500 anni!
Il terzo piano è dedicato alla cultura e all'arte di Cipro; lo sfondo blu mette in risalto le ceramiche e le miniature esposte, e le giare dalle forme originali sono veramente uniche.
Infine il quarto piano mostra scene di vita quotidiana della Grecia antica in modo molto coinvolgente, con pannelli colorati, video, musica che rivelano come gli oggetti esposti erano utilizzati nella vita reale. dagli incontri amorosi, ai riti dei matrimoni, all'addestramento militare fino all'allenamento sportivo e alla preparazione delle competizioni agonistiche.
 

IL QUARTIERE DI KOLONAKI per lo shopping

il suo nome che in greco significa "piccola colonna" deriva da una antica colonna alta due metri nella piazza principale del quartiere.
La zona più elegante e lussuosa della città, con i suoi edifici neoclassici e in stile liberty, parte da Platìa Syndagma e raggiunge la collina del Licabetto. Kolonaki è anche frequentata per la sua vita notturna, ma più sofisticata e costosa rispetto a Monastiraki o a Psirri; una cena in un ristorante di Kolonaki costa un pò di più, ma offre un ambiente un pò più elegante.
E' la zona dello shopping con le sue gioiellerie e i suoi negozi più prestigiosi, ma qui trovate anche deliziose caffetterie e negozietti specializzati nella vendita di prodotti sfusi.
Per un giro a Kolonaki prendete la Odos Voukourestiou (via Bucarest) proprio dietro il Museo Benaki, dove scintillano le vetrine delle firme più famose, da Prada a Louis Vitton.

Proseguendo verso Panepistimiou, l'Università, (noi siamo andati a piedi ma potete prendere la metro), si arriva fino alle bellissime sedi della Università, Accademia di Atene e Biblioteca Nazionale:  sono tre bellissimi edifici in stile neoclassico.

Deve essere proprio stimolante studiare in una Università così ... imponente, classica, esageratamente bella!!!
E' frequentata da circa 50.000 studenti che hanno la fortuna di essere ispirati da Socrates e da Platone che svettano all'ingresso dell'edificio.
Se siete in zona Università andate a curiosare nella stazione della metro; noi a dire il vero abbiamo sempre scarpinato, senza usare i mezzi pubblici.
 

Il Centro Culturale Stavros Niarchos Foundation

il Centro Culturale SFN intitolato al celebre armatore greco Stavros Niarchos si trova appena fuori dal centro di Atene, a circa mezz'ora di tram da piazza Syndagma.
E' stato progettato dall’architetto italiano Renzo Piano ed ospita la spettacolare Biblioteca Nazionale della Grecia,  spazi per eventi ed il nuovo Teatro dell’Opera Nazionale, che include un teatro principale da 1400 posti ed uno sperimentale da 400 posti. 

E' un complesso moderno e tecnologico, diventato un punto di riferimento culturale e di svago.
E' circondato da una enorme area verde dedicata allo sport e al relax.

Con l'ascensore si può raggiungere l'ultimo piano, dove la vista spazia a 360 gradi su tutta la città fino alla collina del Licabetto.

Vi è un fitto programma di eventi gratuiti di musica, teatro, sport e intrattenimento.
Al tramonto si beve qualcosa aspettando gli eventi della sera; noi siamo capitati la sera in cui qui arrivava una corsa podistica partita dallo Stadio Kallimarmaro, c'era una atmosfera molto vivace e divertente.

Gli effetti di luci, i riflessi sulle vasche d'acqua e i giochi d'acqua delle fontane verso sera rendono questo luogo molto scenografico!

Panorama mozzafiato a 360 gradi dal Monte Licabetto

Dopo il giro a Kolonaki, salendo verso la collina retrostante, cartina alla mano, siamo giunti fino al punto di partenza della teleferica (partenze ogni 30 minuti, fino alle 3 di notte!!!) arrivando in cima alla Collina del Licabetto che svetta in posizione davvero panoramica.
Abbiamo fatto il biglietto per la corsa singola, così il ritorno in discesa lo abbiamo percorso a piedi. 

Siamo saliti nel primo pomeriggio, ma poi ci siamo ritornati in un'altra occasione un pò più tardi,  perchè il momento migliore è il tramonto;  anche la sera è molto suggestiva, in modo da evitare il caldo in piena estate.
Giunti in cima il vento soffiava bello potente, ma la vista su tutti i lati della città, davvero a 360 gradi, era magnifica.

Qui le foto panoramiche sono garantite, dovete solo evitare di immortalare le antenne, e tenete conto che di pomeriggio la vista sul centro città e sull'Acropoli è contro sole; ma a volte anche le fotografie controluce hanno il loro fascino. Lo spettacolo di Atene dall'alto è emozionante!
La vista sulla città sembra infinita: una distesa di case bianche a perdita d'occhio in tutte le direzioni, quasi incolore, data l'uniformità chiara delle costruzioni.
E' una città veramente immensa con i suoi quattro milioni di abitanti!
Il punto di arrivo della funicolare non ci ha entusiasmato, quasi totalmente occupato da un ristorante.
Proprio sulla sommità c'è la chiesa ortodossa di Agios Georgos, la chiesetta bianca che si vede da qualsiasi punto della città.
Una mini-gita sulla collina del Licabetto, partendo dalla vicina zona di Kolonaki, vale sicuramente la pena, ma dopo aver visto i principali siti archeologici di Atene, e dopo aver respirato un pò di storia  tra le colonne dei templi e delle antiche piazze.
Dovete avere a disposizione almeno tre giorni, altrimenti rinviate questa passeggiata ad un viaggio successivo.

Per concludere, Atene non può essere considerata una città meravigliosa, non è curata nè monumentale come altre capitali, le sue sterminate periferie sembrano infinite colate di cemento, ma sa coniugare il passato ed il presente come poche altre città.
Regala improvvisi accostamenti di antichità e modernità, palazzi signorili con scintillanti vetrate a fianco di antiche colonne di qualche tempio andato perduto.
Una città con tante contraddizioni, ma con un fascino che non ha tempo!

Alla prossima, Atene! 

Michela e Maurizio